Si sapeva che il 2012 si sarebbe chiuso così: il mercato delle auto era segnalato in crisi netta da tempo, un anno nerissimo che riporta indietro fino al 1979 per ritrovare cifre così basse. Il saldo definitivo per il 2012 dunque vede una perdita complessiva nel nostro Paese pari al 19,87%. Nel solo mese di dicembre si è assistito a un crollo del 22,51% rispetto al dicembre del 2011, 86.735 vetture in meno vendute. In totale nel 2012 nel suo complesso si sono vendute circa 1,4 milioni di auto: nel 2011 erano state 1,75 milioni. Vendite pari all’incirca a quelle che si erano registrate nel lontano 1979. Andando a vedere nel dettaglio, si viene a sapere che la Fiat ha immatricolato 100mila auto in meno che nell’anno precedente, il 2011, con un crollo pari al 19,4% anche se nel complesso la quota di mercato dell’azienda torinese sale seppur di poco rispetto al 2011: il 29,59% rispetto al 29,53%. Come detto una crisi annunciata: è gran parte dell’Europa a essere colpita dalla crisi del settore. Il mercato delle auto è infatti andato male anche in Francia e Spagna ad esempio: in Spagna si è perso il 13,4%, il dato peggiore negli ultimi 23 anni. Le vetture immatricolate nel corso del 2012 risultano essere 699.589. In Francia il calo è stato circa lo stesso, pari al 13,9%. In tuttoci sono state quasi due milioni di immatricolazioni, esattamente 1.898.872 immatricolazioni. I dati peggiori riguardano Peugeot Citroen e Renault: la prima con una perdita pari al 18%. La Renault ha subito invece un calo del 19,8% con 551.334 vetture vendute e immatricolate. Era dal 1997 che non si toccava questo livello. Le previsioni per il 2013 non sono poi affatto positive tanto che gli analisti del settore prevedono che nel corso dell’anno avverrà il temuto sorpasso della produzione cinese su quella europea. Secondo i responsabili del settore francese infatti una inversione di tendenza ci potrà essere solo verso la fine del nuovo anno. Tornando alla Cina, in numeri si parla di 19,6 milioni di veicoli che verranno prodotti contro gli attuali 18,3 milioni.
Chi ne trarrà vantaggio sembra saranno i produttori tedeschi. I marchi tedeschi in special modo Bmw e Daimler hanno un’ottima posizione sul mercato cinese mentre la Cina è già adesso il miglior mercato mondiale per la Volkswagen. Nel corso del 2013 poi Volkswagen è certa di terminare e aprire due nuove fabbriche tanto che per il 2014 è prevista una produzione pari a tre milioni di vetture.