Il caso del volo finito fuori pista durante un tentativo di atterraggio nei giorni scorsi all’aeroporto di Fiumicino, si apre a nuove inquietanti ipotesi. Come si sa, un volo proveniente da Pisa della linea area romena Carpatair (che lavora su rotte di proprietà Alitalia) è finito fuori pista mentre stava atterrando a Roma sembra per il forte vento che soffiava in quel momento causando alcuni feriti fortunatamente non gravi. Le prime polemiche hanno riguardato il motivo dell’incidente: i piloti del volo, che sono indagati per disastro e lesioni colpose, hanno dichiarato che nessuno li aveva avvertiti delle condizioni meteo in cui si sarebbero trovati al momento dell’atterraggio. Adesso a queste accuse se ne aggiunge una tutta per Alitalia (che il giorno stesso dell’incidente aveva provveduto a far rimuovere dall’aereo i colori della compagnia, i propri, che decoravano il jet e che poi ha sospeso tutti i voli Carpatair in Italia): è quella di frode. La compagnia area è infatti accusata di frode in commercio. Per il procuratore Gianfranco Amendola, che ha ascoltato le lamentele di alcuni passeggeri, infatti la compagnia italiana vende i biglietti come se si trattasse di un volo Alitalia mentre si tratta di voli affidati a un vettore romeno. I passeggeri infatti hanno dichiarato di essere stati convinti di aver comprato un biglietto Alitalia e di conseguenza di essere stati convinti di aver volato su un volo della compagnia di bandiera italiana. Carpatair è infatti al centro di numerosi incidenti per fortuna di poco conto accaduti nel recente passato, ma certo uno potrebbe sostenere che se lo avesse saputo non avrebbe preso il volo della compagnia romena. Intanto sono cominciati gli esami delle scatole nere: decisivo sarà ascoltarne il contenuto per capire cosa si fossero detti piloti e torre di controllo di Fiumicino. Dunque una situazione complessa che tira in ballo anche responsabilità di Alitalia: certamente la compagnia avrebbe dovuto rendere noto che si trattava di una compagnia straniera, ma le decorazioni sul jet e i biglietti venduti come se fossero di Alitalia nascondevano tutto questo.
Quanto si tratti realmente di frode è tutto da vedere, ma se è stata aperta una inchiesta evidentemente la magistratura ritiene sia così e cercherà di appurare eventuali responsbailità della compagnia italiana.