Sembrava cosa ormai fatta, si aspettava solo la dichiarazione ufficiale invece il previsto matrimonio tra Alitalia e la compagnia aerea degli Emirati Arabi sarebbe saltato. Etihad avrebbe fatto sapere che non ci sono le condizioni tecniche e politiche. Lo dice Il Messaggero: la compagnia araba non ha avuto da parte del governo le garanzie sulle richieste poste per la partnership. E cioè: linee aeree da Linate, collegamenti con l’alta velocità per l’hub di Fiumicino, limitazione dei benefici delle low cost, ma soprattutto sul taglio richiesto di 3mila posti di lavoro. C’è poi anche il discorso dell’abbattimento dei debiti da parte delle banche. Etihad sarebbe dovuta entrare con una quota del 45% pari a 500 milioni di euro. Al momento non c’è ancora una dichiarazione ufficiale da parte delle due parti interessate.