«Deroghe alle autorizzazioni sui trasporti», questa la richiesta delle Regioni, anche riguardo al personale. A parlare è Fulvio Bonavitacola, coordinatore della commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni. E lo fa in vista dell’importante incontro di lunedì 10 agosto 2020 col governo proprio sul tema dei trasporti. «Con un aumento di linee serviranno più conducenti e, oltre ad assunzioni e straordinari si pensa agli autisti dei bus turistici», ha spiegato Bonavitacola. Quindi, le Regioni vogliono un potenziamento del trasporto pubblico, ma per la Commissione, la mobilità alternativa non sembra dunque essere una soluzione efficace a risolvere il problema in vista di settembre ma «sarebbe solo un palliativo». Dunque, per i governatori servono mezzi aggiuntivi, personale e risorse per quanto riguarda i trasporti. La richiesta, ad esempio, è di «un’integrazione, non inferiore al 30%». (agg. di Silvana Palazzo)



TRASPORTI, INCONTRO STATO-REGIONI 10 AGOSTO

La Conferenza Stato-Regioni sul tema trasporti si terra il 10 agosto prossimo, ovvero il giorno in cui, secondo il Ministro Speranza, dovrebbe essere emanato il nuovo Dpcm del Premier Conte sulla proroga delle regole anti-Covid. I Governatori delle Regioni incontreranno i Ministri Boccia, Speranza e De Micheli per provare a dirimere la netta distanza tra le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico delle scorse ore – distanziamento di almeno un metro su treni e autobus, posti occupati solo al 50% anche su convogli regionali – e diverse Regioni che vedono in quelle regole un ulteriore ostacolo alla ripresa delle attività in settembre oltre che un problema sull’odierna estate agostana. Nella odierna Conferenza Stato-Regioni tenutasi sui temi dell’agricoltura, il Presidente Stefano Bonaccini ha intimato un intervento urgente del Governo sul Dpcm «occorre collaborazione istituzionale per fare tutto ciò che è possibile per la prevenzione nella fase di ripartenza», ricordando poi come sul trasporto pubblico locale «a settembre riapriranno le scuole e riprenderanno a pieno ritmo gran parte delle attività lavorative».



LE RICHIESTE DEL NORD

In attesa del Dpcm e della Conferenza Stato-Regioni del 10 agosto – ancora non è chiaro in quale “ordine” potrebbero avvenire questi due importanti appuntamenti della politica italiana – sono le Regioni del Nord a farsi sentire maggiormente sul nodo distanziamento sui trasporti pubblici: «in Lombardia resterà in vigore l’ordinanza firmata dal presidente Attilio Fontana lo scorso 31 luglio», spiega il Governatore Attilio Fontana dopo la riunione odierna con gli altri presidenti, «le Regioni hanno unanimemente manifestato al Governo la propria preoccupazione rispetto all’obbligatorietà del distanziamento sui mezzi pubblici. Misura questa che comporta criticità in ordine alla gestione del servizio di trasporto pubblico locale, soprattutto in relazione alla ripresa delle attività scolastiche a settembre. Contiamo nell’ulteriore confronto tra il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e il Governo, convocato per lunedì 10 agosto», conclude il leghista lombardo. La Conferenza oggi ha aggiornato le linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative (qui tutti i dettagli, ndr) ma è proprio sul fronte trasporti a rimanere ancora altissima la tensione: «se il Governo proseguirà sulla linea che ha voluto tracciare sul trasporto pubblico locale, di fatto non permetterà la riapertura delle scuole», attacca Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia nel suo intervento alla conferenza «Se il Governo intende andare in un’altra direzione, deve fornire alle Regioni, oltre che le risorse necessarie, anche mezzi e personale, altrimenti si rischia che le scuole non si aprano». Polemico anche il Presidente del Piemonte Alberto Cirio, con l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi che riporta l’intervento «L’ordinanza del ministro della Salute, che ripristina il distanziamento a bordo, ha infatti gettato nel caos i trasporti degli ultimi giorni lasciando a terra moltissimi passeggeri».

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