Nel 2022 sia il mercato italiano che quello europeo del trasporto aereo nel settore dell’aviazione generale (la cd. Business Aviation), hanno continuato il trend di costante di crescita rispetto ai due anni precedenti, con incrementi importanti nel numero di passeggeri trasportati.
Negli ultimi 5 anni il traffico in Italia è sostanzialmente raddoppiato passando da 63 mila partenze del 2017 a oltre 153 mila nel 2022. La pandemia, quindi, non ha intaccato il settore delineando, in particolare per la Business Aviation un’attenzione per questo tipo di sistema di trasporto che in 5 anni ha più che raddoppiato l’attività.
Nel 2019 c’erano 21.979 aerei business jet in tutto il mondo. Il Nord America contava 15.547 jet privati, più di tutte le altre regioni messe insieme. L’Europa si è presa il secondo posto con (solo) 2.760 aerei privati. A causa dell’elevata domanda di viaggi in jet privati, si prevede che questo numero aumenterà costantemente in un mondo post-pandemia. In effetti, le previsioni del settore per i prossimi dieci anni prevedono tra 6.362 e 7.300 nuove consegne di jet, valutate tra 204,4 e 236 miliardi di dollari, man mano che i jet privati, soprattutto quelli di lusso, arriveranno sul mercato.
Lo studio di Honeywell, uno dei maggiori produttori di strumenti per l’aeronautica e l’aerospazio, prevede che il 17% della flotta esistente dei jet privati sarà sostituito o integrato da nuovi jet nei prossimi cinque anni. Tra i nuovi passeggeri privati, quest’anno il 9% ha aumentato le ore di volo, mentre il 74% prevede di volare più o meno lo stesso numero di ore nel 2023. Il sondaggio ha rilevato che il 64% delle vendite mondiali proviene dal Nord America, mentre il 15% dall’Europa e il 10% dalla regione Asia-Pacifico. Dei 12 principali produttori mondiali di business jet, sette hanno sede negli Stati Uniti. I dati mostrano che Textron Aviaton, uno dei maggior produttori di aeroplani per il settore business (Cessna, Beechcraft, Hawker), ha consegnato nel 2020 più di 130 unità, seguita da Gulfstream con 127 e Bombadier con 114.
Il settore in questione è sicuramente di notevole interesse per lo sviluppo non solo di voli d’affari, ma anche di voli turistici in località come St. Moritz, Gstaad, Courchevel e anche la nostra Cortina d’Ampezzo che proprio in questo periodo, grazie all’interessamento di un gruppo di imprenditori del Veneto e della Lombardia, potrebbe far riaprire il vecchio aeroporto di Fiames in chiave di aviazione generale.
Il mercato globale dei voli privati ha raggiunto un valore di 817.5 milioni di dollari nel 2021 e guardando al futuro si prevede che raggiungerà i 2,326.8 milioni di dollari entro il 2027, con un tasso composto di crescita annuale del 19,6% nel periodo 2023-2028.
Nei prossimi 10 anni, il tasso di crescita dei viaggi di lusso è previsto al 6,2%, quasi un terzo in più rispetto ai viaggi complessivi (4,8%). Il turismo di lusso, infatti, sarà probabilmente il primo a ripartire. I “big spender” hanno, come tutti, voglia di tornare a viaggiare e godere delle bellezze del mondo, soprattutto in Italia, e saranno i primi a poterlo fare, proprio perché possono permettersi comodità e maggiori standard di sicurezza e utilizzo di un volo privato.
Abbiamo cercato di capire meglio come funziona questo settore parlando con un operatore del settore, Renzo Pisu che gestisce una flotta circa una trentina di aeromobili di questo tipo ed è titolare di una società di servizi per voli privati la Fly Jet Privati, del Gruppo Rotstein Capital Ltd con oltre 25 anni di esperienza nel trasporto aereo. Offre esperienze di voli privati con una flotta di aerei moderni per imprese, multinazionali, imprenditori e privati. L’azienda “ripone nel proprio patrimonio di valori e alti standard la chiave del successo”.
«Brand, comunicazione, marketing sono sempre al centro delle scelte operative e commerciali servono per distinguersi nel mercato del private jet e affermarsi sempre di più come eccellenza nell’aviazione Italiana», ha affermato Pisu che da poco ha rivisitato il proprio brand e presentato anche il restyling del sito web dell’azienda. «Il messaggio che deve arrivare è “Un jet personale. Dai valore al tuo tempo”», ha proseguito Pisu, il quale sta cercando di puntare molto al target dei voli d’affari, o di un turismo di élite.
Una delle prime sfide come per tutti i settori è quella di dedicare la massima attenzione alla transizione energetica. Per Pisu, «la transizione verso voli net-zero è possibile e si fa insieme, coinvolge molti aspetti e richiede grandi investimenti ma, soprattutto, l’adozione di combustibili sostenibili».
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