A quanti di noi sarà capitato di perdere un volo o per una cancellazione o per un ritardo oppure di non vedersi restituito il bagaglio. Questi inconvenienti in ambito aeronautico sono chiamati disservizi aerei e sono risarcibili secondo il Regolamento europeo 261/2004 e la Convenzione di Montreal. La normativa europea prevede risarcimenti aerei per voli in ritardo e voli cancellati da 250 a 600 euro. La Convenzione di Montreal, invece, disciplina i rimborsi per i disservizi relativi ai bagagli consegnati in ritardo, smarriti o danneggiati. ItaliaRimborso, che si occupa di raccogliere i dati dei questi eventi, e di curare direttamente le richieste di rimborso per conto dei passeggeri, ha recentemente pubblicato un documento nel quale ha fotografato e analizzato i disservizi procurati dalle compagnie aeree in Italia.
Secondo la valutazione di ItaliaRimborso, basata sui dati raccolti, in Italia il considerevole numero di 650.000 viaggiatori ha la possibilità di richiedere un rimborso o il risarcimento previsti dal Regolamento 261/04 e dalla Convenzione di Montreal, in caso di inconvenienti causati dalle compagnie aeree. Nel corso del 2023, si stima che tali disfunzioni potrebbero generare richieste di risarcimento per un importo complessivo di 163 milioni di euro. Nel 2019, ad esempio, solo 400.000 passeggeri avrebbero avuto la possibilità di richiedere un rimborso aereo, mentre oggi detta cifra sfiora i 650.000 passeggeri, con una diminuzione di 50.000 passeggeri rispetto all’anno precedente per via delle restrizioni del traffico aereo annesse alle guerre in Israele, Ucraina e Russia. Ne deriva che, le somme risarcibili sono aumentate proporzionalmente, passando dai 95 milioni di euro del 2019 ai 175 milioni del 2022, fino ad arrivare ai 163 milioni stimati per quest’anno. Questi numeri confermano inequivocabilmente, nel 2022 e nel 2023, la completa ripresa del traffico aereo in Europa.
Il documento di ItaliaRimborso ha inoltre analizzato i disagi nei voli, dove ai primi posti spiccano Wizzair e Ryanair. Il loro impatto è direttamente proporzionale al numero di viaggiatori trasportati nel 2023, con picchi giornalieri che hanno superato le 3.000 rotte aeree in un solo giorno in Europa. Le due compagnie, quindi, si sono assicurate una quota di oltre il 50% dell’intero mercato dei problemi nei voli in Italia.
Nell’analisi dei disagi delle due compagnie emerge un dato costante: Ryanair e Wizzair registrano più frequentemente ritardi rispetto alle cancellazioni. Si nota un miglioramento nei disagi stessi, soprattutto da parte della compagnia aerea ungherese, che è stata particolarmente colpita nel 2022 dalle cancellazioni, contribuendo così a un aumento complessivo dei disagi per i passeggeri.
Secondo i dati pubblicati di ItaliaRimborso, Wizzair è la compagnia aerea che ha causato il maggior numero di problemi ai passeggeri. ItaliaRimborso ha identificato 898 voli con disservizi, non attribuibili a circostanze eccezionali, sia in partenza che in arrivo dalle destinazioni italiane. In generale, i ritardi dei voli sono stati il problema più comune, con 668 segnalazioni (74,39%), seguiti dalle cancellazioni con 137 casi (15,26%). Gli inconvenienti legati al rifiuto di imbarco per overbooking e ai problemi dei bagagli sono stati simili alle cancellazioni, con 93 casi (10,36%). È importante notare che per i problemi legati ai bagagli, il vettore aereo è responsabile, ma spesso la gestione è affidata a società ausiliarie di handling del vettore aereo negli aeroporti.
Subito dopo Wizzair, Ryanair ha registrato 863 voli con disservizi. La compagnia irlandese preferisce i ritardi rispetto alle cancellazioni, con solo il 15,41% (133 voli) dei disservizi legati alle cancellazioni. Allo stesso tempo, Ryanair è la compagnia aerea con il maggior numero di ritardi, totalizzando 706 voli (81,81%). Solo 24 voli (2,78%) hanno avuto problemi di overbooking e bagagli.
Il dato di Ryanair mette in evidenza la sua differenza rispetto alle altre compagnie aeree, data dalla disponibilità di aeromobili gestiti. Infatti, in caso di guasti, Ryanair che ha una flotta numericamente importante, può sostituire il velivolo più facilmente rispetto ad altri vettori, consentendo l’operatività del volo, seppur in ritardo, anziché cancellarlo definitivamente e, quindi, nonostante i possibili ritardi, Ryanair assicura ai passeggeri il completamento del volo, riducendo l’impatto dei disservizi sulla gestione del viaggio.
Dopo Wizzair e Ryanair, Easyjet è la terza compagnia aerea con più disservizi. Su un totale di 454 voli considerati idonei dallo staff di ItaliaRimborso per richiedere risarcimenti aerei, emerge un dato interessante che si discosta dalle prime due compagnie analizzate. In particolare, per Easyjet si registrano 257 cancellazioni di voli, rappresentanti il 56,61% dei casi risarcibili. La probabilità di subire ritardi è inferiore, con 173 voli lavorabili (38,11%) e per quanto riguarda gli overbooking e i problemi legati ai bagagli, si contano appena 24 casi, pari al 5,29% dei disagi causati dalla compagnia britannica. Vanno, invece, in direzione opposta le analisi riconducibili alle compagnie Lufthansa (121 voli lavorabili) e Volotea (98 voli lavorabili). La compagnia tedesca predilige i voli cancellati (55 disservizi), mentre quella spagnola i voli in ritardo con 43 casi che prevedono la partenza o l’arrivo in un aeroporto italiano. Dati molto simili nel complesso registrati da Iberia, Air France e Dat, che però si diversificano nei contenuti. La compagnia spagnola emerge per voli cancellati (32 casi), i francesi per i problemi di overbooking e disagi relativi ai bagagli consegnati in ritardo, smarriti o danneggiati (11 disservizi). Dat, invece, nei voli in ritardo (30 voli risarcibili), in particolar modo nei collegamenti tra la Sicilia e le isole di Pantelleria e Lampedusa.
Tra le cinque compagnie aeree italiane, anche per via del maggior numero di passeggeri trasportati, spicca ITA Airways. Infatti, secondo quanto raccolto da ItaliaRimborso, ITA ha prodotto disservizi in 291 voli aerei differenti, prediligendo i voli cancellati (56,36%) su quelli in ritardo (31,27%).
Consistenti anche i disservizi prodotti nei casi di overbooking e nelle problematiche relative ai bagagli (36 casi pari al 12,37%). Aeroitalia conta 121 disservizi aerei e in questo caso, al contrario di quanto analizzato in precedenza, i voli cancellati (61 voli risarcibili) superano di poco quelli in ritardo (56 voli in ritardo oltre tre ore rispetto all’orario inizialmente programmato) e solamente sei volte si sono verificati disagi relativi a overbooking o ai bagagli.
La peculiarità di NEOS è quella di collegare l’Italia con moltissime destinazioni turistiche del mondo, tanto da essere tra le compagnie aeree maggiormente scelte in occasione dei viaggi di nozze. Su NEOS, sono state raccolte segnalazioni per 69 voli lavorabili dove prevalgono nei disservizi il numero di voli in ritardo, riscontrati in 58 operazioni di volo. In proporzione, con l’84,06% NEOS ha la percentuale più alta dei voli in ritardo rispetto ai disservizi analizzati delle altre compagnie. Solo due, invece, sono i casi relativi ai voli cancellati, mentre completano il quadro i bagagli gli overbooking presenti in 9 casi.
Singolare il caso di Air Dolomiti, che conta 48 voli lavorabili dove la preponderanza dei risarcibili corrisponde ai voli cancellati (93,75%). Air Dolomiti così nelle percentuali dei disservizi aerei riscontrati, secondo il Regolamento europeo 261/2004, è la compagnia aerea che in proporzione ha cancellato più di tutte rispetto alle quindici compagnie aeree oggetto dell’intera analisi del report e non solo tra le italiane.
Ultima in termini di analisi, ma non meno importante, troviamo SkyAlps, che, nel 2023, ha aumentato il proprio volume aereo, ma riscontrando cinque casi tra voli in ritardo e voli cancellati, concentrati nella seconda metà dell’anno solare.
Passiamo ai dati degli aeroporti italiani. Quello con il maggior numero di passeggeri in transito è Roma Fiumicino con ben 40.494.654 unità (statistica 2023). I disservizi totali sono stati 622, e dai dati in possesso di ItaliaRimborso, delle compagnie che vi operano ITA Airways è quella in testa alla classifica per numero di disservizi (256), a seguire, Wizzair (218) e Ryanair (77).
Tra questi 391 sono i voli in ritardo, 231 quelli cancellati, mentre 24 sono i problemi di overbooking o relativi ai bagagli. Nonostante sia secondo per numero di passeggeri in transito (26.063.767), l’aeroporto di Milano Malpensa, sempre secondo il campione di ItaliaRimborso, ha registrato ben 781 disservizi con 469 voli in ritardo e 312 cancellazioni. In questo caso, la compagnia che ha causato il maggior numero di disservizi è Easyjet con 282 problematiche risarcibili riscontrate. Al secondo posto si registra la presenza di Wizzair con 252 disservizi totali. Chiude il podio Ryanair, che si ferma a 101.
Dopo Fiumicino e Malpensa, l’aeroporto di Bergamo è quello con il maggior numero di passeggeri transitati nel 2023, con 15.972.333 viaggiatori coinvolti. Al diminuire il numero di passeggeri, diminuiscono anche i disservizi aerei riscontrati. Nello scalo bergamasco si registrano 372 disservizi totali, con i voli in ritardo (282) che prevalgono nettamente su quelli cancellati (90). Questo dato è spiegato dalla presenza cospicua di Ryanair nell’aeroporto bergamasco, che, come già segnalato, preferisce talvolta operare un volo in ritardo rispetto alla cancellazione vera e propria.
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