Nuovi casi di HIV sono stati individuati dai funzionari sanitari dello stato del New Mexico (Stati Uniti), collegati ai cosiddetti trattamenti da vampiro per il viso. In particolare, come si legge sul sito arstechnica.com, farebbero riferimento ad una finta clinica di bellezza che era stata chiusa cinque anni fa, e su cui le autorità stanno indagando. I trattamenti da vampiro sono una procedura medica cosmetica attraverso cui il sangue di una persona viene passato in una centrifuga dove si separano proteine e piastrine: il plasma ricco di piastrine, il cosiddetto PRP, viene poi re-iniettato nel viso tramite dei microaghi e delle microabrasioni.



E’ una procedura che viene ritenuta quasi “miracolosa”, visto che ringiovanirebbe la pelle, anche se sarebbero davvero poche le prove scientifiche a riguardo. In ogni caso è una pratica molto diffusa in quanto utilizzata da numerose celebrità, a cominciare da Kim Kardashian e Gwyneth Paltrow. Al di là dei dubbi scientifici c’è soprattutto la questione annosa dell’HIV, una vicenda che aveva già avuto delle segnalazioni nel 2018, quando presso il VIP Beauty Salon and Spa di Albuquerque erano state identificate delle “Pratiche che potrebbero potenzialmente diffondere infezioni trasmesse per via ematica, come l’HIV, l’epatite B e l’epatite C ai clienti”.



TRATTAMENTI DA VAMPIRO PER IL VISO, L’APPELLO DELLA DOTTORESSA PARAJON

L’anno seguente erano quindi emersi due casi di HIV, poi a giugno del 2022 il proprietario della Spa era stato dichiarato colpevole: n funzionari pensavano che il caso fosse chiuso ma ad inizio di quest’anno è emerso un nuovo episodio sempre collegato alla clinica.

“Il sequenziamento genetico dei casi collegati alla VIP Spa conferma che si tratta di un cluster unico e altamente correlato di infezioni da HIV tra persone senza altri fattori di rischio o alcuna relazione tra loro”, hanno fatto sapere i funzionari sanitari il mese scorso. Sono state riaperte le indagini e a partire dal 5 luglio scorso sono emersi nuovi casi: “È molto importante spargere la voce e ricordare alle persone che hanno ricevuto qualsiasi tipo di iniezione relativa ai servizi forniti presso la VIP Spa di sottoporsi a test gratuiti e riservati”, le parole della dott.ssa Laura Parajon, vicesegretaria del dipartimento della salute.