«Il Concordato è la negazione di libera Chiesa in libero Stato, abbiamo ceduto parte della nostra sovranità: lo fece Mussolini e lo fece di nuovo Craxi»: è un Marco Travaglio più invelenito del solito quello apparso ieri sera ad “Accordi e Disaccordi” sul Nove, in studio con il conduttore Luca Sommi e in collegamento Andrea Scanzi.
Il “tris” di giornalisti del Fatto Quotidiano non hanno di “buon occhio” né il Governo Draghi né tantomeno il suo Presidente del Consiglio e dopo l’ultimo caos sulla nota del Vaticano in merito al Ddl Zan si scagliano contro le comunicazioni in Parlamento fatte ieri dal Premier: «le pretese del Vaticano sul Ddl Zan non sono legittime, ma non si può parlare di ingerenza perché è una questione che riguarda i due Stati», sostiene il direttore del Fatto ad inizio trasmissione. Secondo Travaglio, con un’altra frecciata a Draghi e alle Camere, pare che il Parlamento «serva ormai solo ad applaudire Draghi, non capisco cosa serva ancora».
“DRAGHI COME PONZIO PILATO”
Per il giornalista giudiziario Draghi sbaglia e tanto quando dice che sul Ddl Zan il “Parlamento è sovrano”, nel senso che non deve esserci una parola del Governo in merito alla polemica avanzata dal Vaticano, «perché è un problema del Governo il Concordato, non delle pecore belanti presenti in Parlamento». Davanti ad uno Scanzi del tutto “pendente” dalle parole del suo direttore, Travaglio conclude «Draghi sbaglia nel dire che è competenza del Parlamento, ci deve pensare il Governo e la diplomazia». Per il giornalista e autore teatrale invece il problema Draghi è affrontabile con un’altra immagine: così Scanzi sempre ad “Accordi e Disaccordi”: «ascoltando Draghi, Ponzio Pilato mi sembra Che Guevara. Lui non vuole inimicarsi il Centrodestra, non ci tiene al Ddl Zan e forse la pensa come il Vaticano, oltre a difendere il Concordato». La chiosa finale torna però in mano al direttore del Fatto Quotidiano, che unisce gli ultimi casi sui vaccini e sul Ddl Zan per un giudizio estremo sul Premier: «Ogni volta che Draghi parla di vaccini dice il contrario di quello che dice il suo Governo: chi è il medico che gli ha detto che ha gli anticorpi bassi? Se l’avesse detto qualsiasi altro Premier sarebbe stato lapidato, è allucinante perché la scienza deve seguire cosa dice e pensa Draghi».