Secondo il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, il Partito Popolare Europeo dovrebbe allontanare il premier ungherese Viktor Orban. Il collega della carta stampata ha utilizzato altre parole per trasmettere il proprio consiglio, in collegamento ieri sera durante la puntata di Otto e Mezzo, nota trasmissione di La7: «Mi auguro – ha detto Marco Travaglio – che il Partito Popolare Europeo cacci Orban a calci in cu*o. E mi auguro che la stessa Unione Europea prenda dei seri provvedimenti nei confronti dell’Ungheria perché questo gesto non sta né in cielo, né in terra». A far andare su tutte le furie il buon Travaglio, la presa di potere dello stesso Orban avvenuta nella giornata di ieri: il parlamento di Budapest ha infatti votato, conferendo pieni poteri al primo ministro ungherese per affrontare l’emergenza coronavirus. Un metodo democratico, commenta Travaglio, per cancellare la democrazia, allontanando tra l’altro le prossime elezioni.
MARCO TRAVAGLIO VS ORBAN: “MI SORPRENDE CHE SALVINI E LA MELONI SIA D’ACCORDO”
Una decisione, quella presa ieri, che secondo Travaglio non ha nulla a che vedere con il Ppe, che è sempre stato un partito molto liberale. Il direttore de Il Fatto ha paragonato la mossa di Orban a quella di Benito Mussolini, che nei primi anni del fascismo passò dal parlamento per ottenere la fiducia e approvare le sue leggi. «Mi fa sorridere – ha continuato il noto giornalista – che Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che fino a ieri si erano lamentati per i dpcm di Giuseppe Conte perché ritenuti troppo autoritari, adesso siano d’accordo con il loro alleato». Il leader leghista, infatti, si è congratulato con il collega ungherese per la presa di potere del parlamento, e lo stesso ha fatto la numero uno di Fratelli d’Italia. “Saluto con rispetto – le parole dell’ex ministro dell’interno – la libera scelta del parlamento ungherese (137 voti a favore e 53 contro), eletto democraticamente dai cittadini. Buon lavoro all’amico Victor Orban e buona fortuna a tutto il popolo di Ungheria in questi momenti difficili per tutti”.