Marco Travaglio smentisce Alba Parietti. Non sono giorni facili per il direttore de Il Fatto Quotidiano. Ieri il suo nome è diventato trend topic su Twitter, con migliaia di internauti decisi a rinfacciargli le sue dichiarazioni scarsamente patriottiche – per usare un eufemismo – sul conto della Nazionale. Ma ad aggiungere irritazione alla giornata del giornalista politico dev’essere stata evidentemente anche un’uscita della nota conduttrice e opinionista, rea di aver azzardato, in un’intervista al Corriere della Sera, di avere studiato insieme allo stesso Travaglio dalle Orsoline. Una dichiarazione che Marco Travaglio deve avere ritenuto talmente inaccettabile – poiché falsa, almeno stando a quanto dichiarato dal giornalista – al punto da decidere di intervenire sul suo quotidiano per smentire le sue dichiarazioni…
TRAVAGLIO SMENTISCE ALBA PARIETTI
Travaglio ha infatti scritto: “Orsoline. “Non sembro una che ha studiato dalle orsoline con Marco Travaglio” (Alba Parietti, Corriere della sera, 4.7). Per il semplice motivo che non hai mai studiato dalle orsoline con Marco Travaglio“. Ma cos’aveva detto di preciso Alba? Questo un estratto più ampio di quella intervista volta a ripercorre i suoi 60 anni, scanditi il 2 luglio. Ricordando in un’immagine i suoi anni Ottanta, la soubrette aveva dichiarato: “Fingo di passare per caso davanti alla sede Rai di Torino vestita di leopardo, con i capelli cotonati con il frisé, non sembro una che ha studiato dalle orsoline con Marco Travaglio. Attiro l’attenzione e Jerry Calà mi chiede il numero di telefono. Un giorno chiama a casa e mi invita a raggiungerlo con I Gatti di Vicolo Miracoli e conosco Franco Oppini, che diventerà mio marito e il padre di mio figlio Francesco. Da lì vengo catapultata in un mondo diverso, comincio a lavorare nelle tv private, faccio la valletta di Amanda Lear, per me una dea…“.
Per quanto Travaglio neghi di avere studiato con la Parietti, è noto che i due abitassero nello stesso quartiere di Torino. In un’intervista di qualche tempo fa a ‘Un giorno da pecora’ su Radio Rai, era stato il giornalista ad ammettere: “Girava per il quartiere con il suo cagnolino al guinzaglio, era una bellissima ragazza. Aveva sempre un vestito bianco con le frange. Se ci fu del tenero? No, lei era bellissima, ma noi non osavamo, lei era più grande. Lei era già una donna mentre noi eravamo degli sbarbatelli che giocavano a pallone. Cercavamo di colpirla col pallone per attirare la sua attenzione, perché se la tirava un po’“.