Travis Scott è stato arrestato venerdì mattina a Parigi dopo una lite con la sua guardia del corpo: lo ha confermato un portavoce della polizia francese, che in merito all’accaduto parla di «violenza contro un’altra persona». La procura di Parigi ha poi aggiunto che ha commesso violenza contro una guardia di sicurezza. L’intervento delle forze dell’ordine è stato richiesto alle 5 del mattino, perché nell’hotel di lusso George V era scoppiata una rissa. Il rapper, che si trovava nella capitale francese per le Olimpiadi 2024, giovedì aveva assistito alla semifinale di basket maschile in cui gli Stati Uniti hanno sconfitto la Serbia.



L’agente aggredito era intervenuto per sedare la lite che era scoppiata tra Travis Scott e il suo bodyguard, stando a quanto chiarito da un portavoce della procura, il quale ha fatto sapere che è stata aperta un’indagine sull’accaduto. «Siamo in comunicazione diretta con le autorità locali parigine per risolvere rapidamente la questione e forniremo aggiornamenti quando sarà il caso», ha assicurato un membro dell’entourage del rapper ai microfoni della CNN.



I PROBLEMI DI TRAVIS SCOTT CON LA LEGGE

Travis Scott, all’anagrafe Jacques Bermon Webster, aveva terminato la tappa europea della sua tournée Circus Maximus solo qualche giorno fa a Lisbona, in Portogallo. Ma già a giugno aveva avuto a che fare con le autorità, in quel caso americane. In effetti, il cantante in passato ha avuto diversi problemi con la legge, sia in patria che all’estero. Infatti, a giugno era stato arrestato e rinchiuso nel carcere della contea di Miami-Dade con l’accusa di violazione di domicilio e ubriachezza molesta.

Anche in quella circostanza è stato riportato che era ubriaco. A Miami aveva causato disturbo, motivo per il quale le forze di polizia, intervenute sul posto, gli avevano detto di andarsene dallo yacht dove era scoppiata la lite. Al rifiuto di Travis Scott scattò l’arresto, per il quale l’artista pagò una cauzione di 650 dollari, di cui 500 per la violazione di domicilio e 150 per le molestie, potendo così uscire dopo qualche ora dalla prigione.