Chi può consolare due genitori che hanno perso un figlio? Nessun padre o madre dovrebbe sopravvivere al proprio figlio, si è soliti dire. Il dolore più grande: potrei perdere mio marito, mia moglie, potrei trovare un altro uomo o donna da sposare, ma non potrò mai più riavere mio figlio. A Sydney, nei giorni scorsi, una coppia ha perso nello stesso momento tre dei loro sei figli. Cosa c’è di più immane? Leila Geagea – Anthony, 13, Angelina, 12, e Siena, 9 sono morti insieme alla cugina Veronique di 11 anni, investiti da una automobile guidata da un 29enne ubriaco, qualcosa che succede sempre più spesso. Era passato con il semaforo rosso, andava oltre il limite di velocità e il livello di alcol nel suo sangue era di tre volte superiore il limite. Un assassino dichiarato al volante. Non lo odio, ma non lo voglio vedere, ha detto la madre dei ragazzini uccisi ai giornalisti. Spero però che il tribunale faccia la cosa giusta condannandolo.



“SONO IN UN POSTO MIGLIORE”

“Ho il cuore spezzato, la mia tristezza è infinita, ma so che i miei figli si trovano adesso in un posto migliore, sono angeli, esiste un al di là, sono con Dio”. Nelle mani della donna un rosario. La coppia è infatti cattolica praticante e ha cresciuto i sei figli nella fede: “Abbiamo cercato di concentrarci sul lato spirituale più di ogni altra cosa. Abbiamo cercato di insegnare loro a pregare il rosario, a leggere la loro Bibbia, a vivere la loro fede, a essere brave persone nella vita e a mostrare il volto di Dio attraverso di loro ”. Il giorno dell’incidente, ha raccontato, il figlio più grande era in chiesa a recitare il rosario, gli altri due erano in macchina che pregavano insieme. Si stavano preparando al momento dell’addio”. Ma, ha detto ancora, “sembra tutto irreale, mi sento come se da un momento all’altro torneranno a casa”. Perché il dolore si può consolare grazie alla fede, ma neanche la fede farà mai cessare il dolore.

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