Ha preso il via oggi il processo ad Averna, davanti al Gip del tribunale di Napoli, sulla morte di tre ragazzi di età compresa tra i 23 ed i 28 anni che persero la vita in modo tragico in un incidente avvenuto l’8 aprile 2019 sulla A1 Milano-Napoli. A comparire davanti al giudice per le indagini preliminari, come spiega la versione online de Il Mattino, i quattro automobilisti e/o i rispettivi legali (due erano presenti in aula) per i quali il pm Valeria Vinci, ha chiesto il rinvio a giudizio. Le tre vittime, sono: Antonio Esposito, 28 anni di Afragola, la fidanzata 23enne Maria Notaro di Piazzolla di Nola, e Arcangelo D’Affitto, anche lui 23 anni di Afragola.
Nello scontro rimasero coinvolte sei auto e quattro persone di età compresa tra 23 e 42 anni, sono oggi tutte imputate di omicidio stradale con l’aggravante di aver causato la morte di più persone. Per uno di loro, 24enne di Cardito, anche l’accusa di essersi messo alla guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope.
TRE RAGAZZI MORTI IN INCIDENTE IN A1: RIMANDATA PRIMA UDIENZA
Nella giornata di oggi, 4 febbraio, si sarebbe dovuta svolgere l’udienza preliminare ma stando a quanto reso noto dal quotidiano, a causa di un difetto di notifica a uno degli imputati il giudice si è trovato costretto a ri-calendarizzare l’udienza a nuova data, con un rinvio breve già al prossimo 18 marzo. In quella occasione si daranno risposte alle parti offese molte delle quali già oggi presenti in aula e che sperano, a distanza di oltre un anno di poter avere giustizia per la morte dei loro cari. Quella giustizia che tuttavia non potrà mai vedere il padre di Antonio Esposito, Giuseppe, il quale è nel frattempo scomparso prematuramente. A confidare nella verità sull’accaduto sono però la mamma, il fratello, la sorella e la nonna di uno dei tre ragazzi morti in A1. Ad assisterli è Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini.