Tre uomini in fuga, diretto da Gérard Oury

Venerdì 7 luglio, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,30, andrà in onda il film Tre uomini in fuga. Il titolo cinematografico è di genere commedia e risale al 1966, con una produzione tra Francia e Regno Unito. La regia è affidata a Gérard Oury, che nella sua carriera ha curato titoli come Il delitto non paga e Colpo grosso ma non troppo.



Il film Tre uomini in fuga Si avvale poi del montaggio di Albert Jurgenson, delle musiche di Georges Auric e della sceneggiatura di Marcel Jullian, Gérard Oury e Danièle Thompson. Protagonista è il comico e attore André Bourvil, che nella sua carriera si è cimentato anche in qualità di cantante. Viene affiancato da Louis de Funès, che spesso ha lavorato proprio con Oury, e da Terry-Thomas, visto in Come uccidere vostra moglie e Quei temerari sulle macchine volanti. Il cast è completato da Claudio Brook, Pierre Bertin e Andréa Parisy.



La trama del film Tre uomini in fuga, gag e fughe rocambolesche

Il film Tre uomini in fuga è ambientato nell’estate del 1941. Durante una missione denominata Tea For Two, nella Parigi occupata dai nazisti, un bombardiere inglese della Royal Air Force viene abbattuto. Tre persone sono a bordo, ma in qualche modo si salvano gettandosi con il paracadute. Uno dei tre, Peter Cunningham, precipita proprio su un’impalcatura nella quale sta lavorando come operaio un certo Augustin Bouvet: entrambi dovranno fuggire, dopo aver accidentalmente imbrattato di vernice un ufficiale delle SS. Il secondo, Alan McIntosh, precipita sul tetto dell’Opera, mentre il maestro Stanislas Lefort sta eseguendo uno spettacolo. Il terzo, Sir Reginald, atterra in maniera goliardica nella vasca dello zoo di Parigi, dove vivono le foche, e viene salvato dal guardiano dello zoo.



La polizia nazista tedesca intuisce che i tre sono sopravvissuti, non avendo trovato i corpi, e inizia a dar loro la caccia. Augustin e Stanislas devono nascondere i loro paracadute e vengono aiutati da Juliette, burattinaia che vorrebbe liberare Parigi dai nazisti. I tre uomini, per cercare di sopravvivere, accettano di vestirsi con uniformi naziste per non destare sospetti nella Gestapo. La loro fuga diventa paradossale e rocambolesca, con tante piccole sfortune. Hanno sempre paura di essere beccati, non parlando francese.

Mcintosh viene scoperto all’Opera, accusato di favoreggiamento e bloccato agli arresti domiciliari, ma scappa attraverso le fogne. I tre si ritrovano nei pressi della stazione ferroviaria di Parigi, ma perdono il treno che li avrebbe portati fino a Le Chalon, dove erano attesi da Cunningham. Non si arrendono: rubano un furgoncino ma restano a secco, cambiano uniforme varie volte e si salvano spesso grazie a episodi fortunati