La tredicesima mensilità 2024 risulterà più bassa rispetto al consueto stipendio di dicembre. La causa è riconducibile alla non applicazione delle detrazioni fiscali come invece avverrebbe quando i benefit si presentano in busta paga. Ad esempio non vengono applicate le detrazioni per familiari a carico oppure per lavoro dipendente, così come neanche il trattamento integrativo che potrebbe aumentare lo stipendio fino a 100€ netti.



Dunque la 13° mensilità prevede una imposta più elevata e dunque non essendoci detrazioni fiscali l’importo netto percepito sarà più basso.

Tredicesima mensilità 2024: un gap ancora più alto

Quest’anno la tredicesima mensilità 2024 sarà ancora più bassa. E il gap sarà percepito in modo ancora più elevato per via dei bonus in busta paga che permettono al lavoratore di poter godere di un salario mensile più alto. Tra le varie misure vi è lo sgravio contributivo, che però non viene applicato ai 12 mesi di godimento del contributo.



Dunque la 13esima mensilità vedrà l’applicazione dell’aliquota contributiva a pieno regime: di fatto aumenteranno i contributi previdenziali da versare e l’importo netto in busta paga sarà più basso.

Se per qualunque motivo i calcoli della tredicesima dovessero essere non congrui all’importo spettante è possibile accertarsene controllando il proprio cedolino / busta paga o in alternativa farlo controllare al proprio commercialista di fiducia.

Infine esiste anche il bonus della tredicesima mensilità che però – a patto di soddisfare i requisiti – verrà erogato soltanto a partire da gennaio 2025.



I requisiti per godere di questo “bonus” sono meramente reddituali: spetta di fatto alle famiglie monoreddito con almeno un figlio a carico, un coniuge e un reddito da lavoro dipendente non oltre a 28 mila euro.

Mancato sgravio contributo sulla 13esima mensilità

Sulla tredicesima mensilità 2024 – come già preannunciato – non verrà applicato lo sgravio contributivo che invece comporterebbe un aumento significativo dello stipendio. Prendiamo in esempio il caso di un lavoratore dipendente che percepisce 1.500€ lordi al mese.

Lo sgravio contributivo prevedrebbe il versamento di soli 32,85€ per la pensione. In alternativa (come nella 13esima), il dipendente ne pagherebbe 137,85€, dunque una bella differenza.