TREGUA DI NATALE, PACE IN TRINCEA TRA I SOLDATI

La Tregua di Natale è considerata da molti come la più bella favola di tutti i tempi. Si verificò il 25 dicembre del 1914 durante la prima guerra mondiale e fu un vero e proprio miracolo visto che, per quel giorno, i due eserciti nemici si fermarono, festeggiando insieme l’avvento del Signore. Protagonisti, come ricordano i libri di storia e il Corriere della Sera, furono i soldati britannici e tedeschi, che decisero appunto di dare vita ad una “tregua spontanea”, scambiandosi alcol, doni e sigarette, ed evitando di spararsi, almeno per quel giorno. Come segnalato da Focus, di quel magico episodio della Tregua di Natale quasi non vi è traccia nei libri di storie, ma la favola è cantata dall’inglese Mike Harding, nella canzone Christmas 1914: “I fucili rimasero in silenzio […] senza disturbare la notte. Parlammo, cantammo, ridemmo […] e a Natale giocammo a calcio insieme, nel fango della terra di nessuno”.



Quella partita di calcio non venne solo cantata ma anche giocata, precisamente vicino a Ypres, in Belgio. Il campo da gioco era la terra di nessuno, quello spazio che divideva le due trincee, ed è proprio per quello che il magico episodio viene ricordato come la Tregua di Natale. Nel dicembre di 109 anni fa i due eserciti rivali erano stremati dalla guerra di trincea, logorante, e proprio per questo iniziarono a scambiarsi dei piccoli favori, lontani dagli occhi dei superiori, come ad esempio non spararsi durante le ore del pranzo. Si arrivò così alla seria della vigilia, quando i tedeschi iniziarono a cantare Silent Night, a cui risposero gli inglesi, intonando lo stesso coro, e cantando altre canzoni natalizie fino a tarda sera. “Quando addobbammo gli alberi e accendemmo le candele, dall’altra parte giunsero fischi di gioia e applausi. Poi cantammo tutti insieme”, raccontò il soldato tedesco Kurt Zehmisch, nel libro Silent Night: the story of the World War I Christmas truce. Il giorno dopo, il 25 dicembre, successe l’impensabile, il miracolo di Natale: appena svegli i tedeschi esposero cartelli con scritto “Buon Natale”, ma soprattutto “Non sparate, noi non spariamo”.



TREGUA DI NATALE, IL MIRACOLO DEL 25 DICEMBRE 1914: UN TEDESCO USCÌ DALLA TRINCEA…

Si ricominciò quindi a cantare fino a che dalla trincea tedesca non uscì un uomo disarmato, i britannici a quel punto fecero lo stesso: “Ho visto la cosa più straordinaria che si possa vedere: stavamo per sparare a quel tedesco e poco dopo eravamo tutti in festa”, le parole del soldato inglese Dougan Charter scritte in una lettera alla famiglia. I due eserciti diedero inizio ad una vera e propria festa di Natale scambiandosi il cibo, il brandy e i sigari. Un soldato inglese tagliò i capelli ai nemici, nel frattempo si beveva caffè, cioccolata, marmellata e te. Il simbolo di quella magica giornata, della Tregua di Natale, resta comunque la partita di calcio che si tenne fra le truppe inglesi del reggimento Scottish seaforth highlanders e quelle tedesche del Reggimento sassone, con un pallone di fortuna realizzato con stracci pieni di sabbia legati con lo spago, e porte improvvisate con dei cappotti.



Per la cronaca il risulta finale fu di 3 a 2 per i tedeschi, ma quel giorno aveva vinto la pace, l’amore, la solidarietà, e soprattutto il Natale. “Un tedesco mi sussurrò con voce tremante: oggi abbiamo avuto la pace, ma da domani tu combatterai per il tuo Paese e io per il mio. Buona fortuna”, ricorda un soldato inglese che visse quell’evento. In seguito il conflitto riprese, ma i due eserciti si promisero di non sparare mai ad altezza uomo, ma di sprecare i proiettili mirando al cielo.