Secondo gli analisti l’invasione di Rafah da parte dell’esercito di Israele sarebbe imminente di conseguenza questi potrebbero essere gli ultimi giorni, se non le ultime ore, per trovare una tregua a Gaza. A scriverlo è l’Adnkronos, citando l’emittente Channel 12 che a sua volta fa riferimento ad una fonte israeliana, che avrebbe trasmesso con chiarezza un messaggio da Israele tramite gli interlocutori egiziani al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, in occasione dei colloqui per i negoziati che sono stati inviati dal premier Benjamin Netanyahu, ad una delegazione di mediatori egiziani in visita nel Paese, vicenda riferita anche dal Times of Israel. S
Secondo la fonte Israele non sarebbe disposta a lasciare che Sinwar porti avanti a lungo i negoziati, e si tratterebbe inoltre dell’alternativa tra “un accordo nel prossimo futuro, e Rafah”. Israele sarebbe disposto ad accettare la liberazione di un numero di ostaggi che sia inferiore ai 40, così come proposto in precedenza, ma superiore ai 20, come invece avrebbe fatto sapere Hamas in dei recenti contatti. Secondo quanto riferisce Tel Aviv, Hamas avrebbe con se ancora 33 persone che rientrano nei cosiddetti ostaggi umanitari, ovvero donne, bambini, malati e uomini di età superiore ai 50 anni, e sta spingendo affinchè tutti vengano liberati.
GUERRA ISRAELE, TREGUA IN CAMBIO DELLA LIBERAZIONE DI ALMENO 33 OSTAGGI: COSA È EMERSO DAI NEGOZIATI CON L’EGITTO
La fonte, in ogni caso, non fa sapere se questa sarebbe una prima fase in vista di un accordo più ampio che riguarderebbe tutti gli ostaggi, ne tanto meno quanto possa durare la tregua. Inoltre si afferma che l’esercito israeliano è pronto ad un’operazione a Rafah, avendo completato i preparativi, e che “il tempo stia per scadere” per gli ostaggi, che essi devono essere la “priorità assoluta”.
L’Idf fa anche sapere che può riprendere i combattimenti in qualsiasi momento qualora fosse necessaria una pausa per concordare un accordo. Netanyahu sta spingendo il più possibile per ottenere l’ok sugli ostaggi ma teme l’opposizione di estrema destra che sarebbe contraria.
TREGUA ISRAELE HAMAS, LA REPLICA DEI PALESTINESI: “ABBIAMO RICEVUTO LA PROPOSTA”
E sulla proposta di Israele per una tregua è arrivata in queste ore la replica di Hamas che ha dichiarato di aver ricevuto appunto la richiesta di Tel Aviv e di essere pronto a replicare con una controproposta in merito al cessate il fuoco lungo la Striscia di Gaza e il rilascio di ostaggi.
Attraverso una breve dichiarazioni il vice capo del braccio politico di Hamas a Gaza, Khalil al-Hayya, ha fatto sapere: “Oggi il movimento di Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale alla propria proposta di cessate il fuoco, consegnata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile. Il movimento studierà questa proposta e, successivamente, presenterà la propria risposta”, parole riportate dal sito dell’agenzia di stampa italiana Ansa. Parlando con i media fonti israeliane hanno definito i colloqui con la delegazione egiziana incarica di trovare un accordo “molto buoni” e che gli stessi hanno portato a dei “progressi”.