L’ex ministro dell’economia del governo Berlusconi, Giulio Tremonti, è stato ospite ieri sera del programma di Rete 4, Stasera Italia, classico talk condotto tutte le sere da Barbara Palombelli. Le prime parole sono state per il crollo di Credit Suisse, noto istituto di credito svizzero, e a riguardo ha spiegato: “Sulla Svizzera non l’avevo previsto ma che la fine della globalizzazione, sigillata e chiusa con la guerra e la fine di un ciclo che è stato molto positivo per dei lati, e molto negativo per altri… ora fa emergere a catena fatti di crisi economia e sociali”.



“Francamente sulla Svizzera non l’avevo previsto – ha ribadito Tremonti – è una crisi molto strana, ma possiamo aspettarci altri crisi. Quando comincia la crisi finanziaria, che è la crisi della globalizzazione che comincia nel 2008, niente è stato fatto di risolutivo, molto è stato fatto di provvisorio. La scelta finale è stato di creare denaro dal nulla senza fondamento e poi c’è stato la combinazione dei tassi, inflazione…”.



GIULIO TREMONTI A STASERA ITALIA: “LE PENSIONI SONO UN PROGETTO DI VITA

L’ex ministro dell’economia Tremonti ha trattato anche il tema delle pensioni e a riguardo ha spiegato: “Le pensioni sono un progetto di vita, sono un sistema che va garantito nella sua progressione naturale. Io ricordo il governo Berlusconi portò una riforma che collegava l’età pensionabile all’andamento dell’anagrafica e quella riforma era considerata in Europa la migliore, fu votata in Italia senza un giorno di sciopero, c’era un errore, un limite, dava un piccolo margine sulle donne, quando arrivò il governo Monti fece un disastro creando milioni di casi critici, gli esodati, e spezzando l’impatto che era stato stabilito che le pensioni sono un progetto di vita e devono essere prevedibili nel corso della vita”.



Stuzzicato sulla farina di insetti, Tremonti ha concluso “Io la mangerei? Neanche per idea, è un percorso che ci porta fuori dalla tradizione, dall’umano, in una modernità che sarà devastante in prospettiva e lo vedi in tutti i passaggi, nella discussione sulla vita, sul cibo, l’umanità sta entrando in una fase che è pericolosa e ben oltre quanto abbiamo visto fino ad ora”.