Il professor Giulio Tremonti, stimato economista ed ex ministro del governo Berlusconi, è stato ospite stamane in collegamento con il programma di Canale 5, Mattino5, e nell’occasione ha parlato della crisi economica in corso legata al caro prezzi e al caro benzina. Francesco Vecchi, il conduttore del programma di casa Mediaset, si è rivolto così a Tremonti: “C’è forte il rischio che la nostra manifattura salti?”, e l’ex Ministro ha replicato: “Il rischio c’è per le famiglie e va dalla pompa di benzina al carrello della spesa alle bollette per la luce, e il rischio c’è per le imprese che producono, e per i trasporti, i camion”.



“In generale – ha proseguito Tremonti – è un rischio non piccolo, ma credo che, purtroppo e poi speriamo che vada meglio, le ragioni della crisi siano più ampie e fuori dal campo dell’energia. Ad esempio è tornata l’inflazione, esclusa per tanti anni. L’inflazione è la tassa sui poveri ed è una cosa che blocca o può bloccare la politica”.



TREMONTI: “INFLAZIONE? RICORDO NEL 2009 IL GOVERNO BERLUSCONI…”

Secondo Giulio Tremonti, quindi, si tratta di un problema che ha radici lontane, e che di fatto si è acuito negli ultimi tempi con il sovrapporsi di alcune congiunture negative: “Quello dell’energia e della benzina è un problema – ha continuato Tremonti parlando in diretta tv a Mattino 5 – la guerra è un problema, ma ci sono purtroppo congiunti altri problemi assieme. Ad esempio l’inflazione c’era ben da prima della guerra e già forse da allora bisognava capire che cosa stava succedendo e perchè”



Francesco Vecchi ha quindi chiesto cosa si sarebbe potuto fare, e Tremonti ha replicato ricordando quanto accaduto anni fa: “Guardi io ricordo il governo Berlusconi del 2009 che diceva che non si poteva stampare moneta e che bisognava introdurre regole nell’economia e per inciso, venne realizzata la bozza di un trattato portato all’Ocse. Tra le regole vi era, nel 2009, rispetto dei criteri ambientali e igienici le dice nulla con la pandemia… dovevano esserci regole ma la soluzione, si fa per dire soluzione, è stata stampare moneta”.