Giulio Tremonti, Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, nonché Presidente dell’Aspen Institute Italia, è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica Ping Pong, di Rai Radio 1, dove ha parlato dell’attualità internazionale, fatta di guerre e di un’Europa che sembra sempre più debole, ed italiana, tra premierato e lotta ai migranti condotta con i criticati accordi con l’Albania.



Partendo dalla crisi in Medio Oriente, secondo Giulio Tremonti è importate dar seguito alle parole di Biden, che “a Tel Aviv ha detto di non fare gli errori che hanno fatto loro dopo l’11 settembre nel 2001. L’Occidente”, spiega, “ha in modo diretto o indiretto smantellato quattro stati del Medio Oriente: l’Afghanistan, poi l’Iraq, la Libia e la Siria”, ed ora non può aspettarsi di sostituire “quattro Stati con una striscia come quella di Gaza”. Inoltre, la globalizzazione avrebbe dato il colpo di grazia a questa complicata situazione, specialmente, spiega Tremonti, quando “il Presidente Obama [disse] che non abbiamo il passato, abbiamo solo il futuro. Per una parte del mondo, invece, il passato era comunque importante e voleva difenderlo. Una parte del mondo arabo non si riconosce nei valori dell’Occidente e secondo me è anche l’Occidente che deve spiegarsi, farsi capire”.



Tremonti: “Il premierato mette ordine nell’attuale caos politico”

Passando oltre, poi, Giulio Tremonti ha parlato anche dell’Europa e del suo attuale ruolo sulla scacchiera mondiale, sottolineando che a suo avviso in merito alle guerre “ha dimostrato visione e forza”. Tuttavia, “c’è una questione politica, perché abbiamo due linee, quella ortodossa e dogmatica di Bruxelles, con infinite regole e principi di morale avanzata”, e quella “dell’est, ancora legata alle tradizioni, agli usi, ai costumi. Se vuoi fare l’Europa”, spiega, “devi includere anche la parte ad Est”.



Continuando il discorso, poi, Tremonti passa anche all’Italia e al criticato accordo con l’Albania per i migranti, che secondo lui è “una formula interessante” e ricorda che “quando c’è stata la Siria e il disastro dell’Iraq in Medio Oriente, l’Europa ha formulato un meccanismo simile, perché ha inondato di miliardi la Turchia in modo che lei gestisse in loco quei fenomeni. Quindi, chi si scandalizza dell’Albania, dovrebbe guardare a cosa fa l’Europa”. Commentando, infine, la riforma del premierato, Giulio Tremonti ne parla con soddisfazione, ricordando che “nel ’99 con l’onorevole Urbani abbiamo presentato una proposta di legge che era intitolata ‘Il cancelliere o il caos’, nella quale si prevedeva il caos, cioè quello che poi è stato con figure che apparivano, scomparivano, tecnici e dintorni; quindi certamente un cambio della struttura politica costituzionale va fatto. La grande questione politica è quella del cambio del sistema di governo”, conclude, “è un sistema che si oppone a quello che c’è stato finora, che è il caos“.