Giulio Tremonti è intervenuto durante la diretta di Mezz’ora in più, parlando dell’attualità e di ciò che sta succedendo in Italia e in Europa. Partendo dall’Italia, ha commentato le recenti inchieste, accusate da alcuni di essere esclusivamente politiche, sul covid e sulla strage dei migranti a Cutro, quest’ultima ancora ipotetica ed esclusivamente annunciata dall’opposizione. Segnali, questi, che potrebbero indicare un inasprimento delle relazioni tra Governo ed opposizione.
“L’inchiesta sul covid la trovo fuori dalla logica”, sostiene lapidario Giulio Tremonti, “un’inchiesta che coinvolge la Lombardia e altre regioni e non arriva all’essenziale, è totalmente infondata. L’Europa e l’Italia secondo me si sono comportati in maniera straordinaria”. Mentre sui migranti, più che commentare l’inchiesta, spiega che “l’enorme questione non è solo accogliere quelli che arrivano qua, ma aiutare quelli che restano là. Se in aree disperate del mondo lasci i vecchi isolati con i giovani che vengono via, non risolvi i problemi ma li amplifichi”. Secondo Giulio Tremonti, infatti, “il piano Mattei tenta di aiutarli veramente a casa loro, e non significa ignorare le migrazioni in atto, che in molti casi sono causate dalla follia democratica che è stata fatta con le rivoluzioni arabe, con lo schianto della Libia e soprattutto con lo schianto sulla Siria per esportare la democrazia”.
Tremonti: “Aiutiamo i migranti a casa loro”
“In tutti questi anni in Europa”, spiega Giulio Tremonti scendendo nel dettaglio della questione migranti, “non è mai stata pensate una politica di interventi ed aiuti, nel periodo in cui era al governo la sinistra. Non hanno trovato di meglio, dopo aver scassato tutto in nord Africa, di dare milioni ad Erdogan per contenere i migranti. In realtà, il problema che tutti dovremmo avere è aiutarli in casa loro (..) altrimenti la questione tragica delle grandi migrazioni si ripeterà“.
“Ritengo che i grandi problemi siano diversi e non la gioiosa manifestazione in piazza”, commenta Tremonti parlando di quanto avvenuto nei giorni scorsi a Firenze. “Il grande problema adesso è l’Europa e quello che fa in Africa, ovvero finora nulla”, ripete, “e non è colpa della destra ma lo è dell’Europa. Non basta dare miliardi ad Erdogan dopo aver immaginato di distribuire la democrazia in Africa come se fosse un McDonald’s, con tutti i disperati effetti che viviamo e vediamo. Le persone che sono naufragate”, spiega Tremonti in chiusura, “venivano da paesi devastati dal tentativo di esportare le democrazia e questo non è stato un tentativo di successo, ma un errore tragico. Aiutiamoli a casa loro, grazie ad un pezzetto di iva che qui vale poco, ma lì tantissimo”, perché “gli anziani che restano là sono una tragedia ancora peggiore”.