L’ex ministro dell’economia del governo Berlusconi, Giulio Tremonti, è stato ospite ieri sera negli studi del programma di Rete 4, Stasera Italia, e nell’occasione ha affrontato alcuni dei temi caldi, a cominciare dalla guerra in Ucraina, in corso da due mesi a questa parte. La padrona di casa, Barbara Palombelli, ha incalzato l’ex titolare del Tesoro sul comportamento dei vertici europei nel gestire il conflitto ucraino-russo, e Tremonti replica puntando il dito contro alcuni leader del Vecchio Continente, senza comunque mai fare nomi.



“Ho sentito tante cose importanti – spiega il professor Tremonti – una aggiunta: di quello che è successo, chi ci governa, non sapeva o non aveva idea fino a pochissimo tempo fa. Al G7 di giugno scorso, parlano di tanto ma su Ucraina e Russia due minimi paragrafi di vigilanza. Sull’Afghanistan dicono che va tutto bene”. Secondo Tremonti, opinioni e condivisa anche da molti altri addetti ai lavori, i vertici occidentali avrebbero quindi sottovalutato Putin e ignorato il problema Ucraina, convinti che un conflitto non sarebbe mai scoppiato nonostante le numerose avvisaglie degli ultimi anni.



GIULIO TREMONTI: “CON LA CULTURA NON SI MANGIA?”

“Vengono a Roma – ha continuato Tremonti – non G7 ma G20, non si accorgono che sono in 18 perché mancano Russia e Cina, dissero più o meno le stesse cose generiche, dunque buttano le monetine propiziatorie nella Fontana di Trevi, un contributo positivo ai costumi della capitale. Detto questo – ha aggiunto e concluso la sua disamina l’ex ministro dell’economia – adesso siamo tutti uniti ed è necessario essere uniti. Però, il contenuto e lo spessore di molte leadership è francamente tragicamente discutibile”.



Nel corso della puntata di ieri di Stasera Italia c’è stato spazio anche per un simpatico siparietto fra Barbara Palombelli e Giulio Tremonti. Il ministro Franceschini ha presentato un libro dal titolo “Con la cultura non si mangia?”, una frase additata proprio a Tremonti: “Mai detto che con la cultura non si mangia – smentisce il diretto interessato – se qualcuno continua a dirlo, dirò che c’è chi ci mangia con cultura”.