Che cosa tornare a fare in compagnia, una volta superata l’emergenza sanitaria? Gli italiani in proposito hanno le idee chiare: al primo posto, c’è un viaggio con gli amici, sognato dal 31% dei nostri connazionali. Ma subito dopo, per circa 1 italiano su 4 (23%), il piacere più grande è andare in compagnia al ristorante o in pizzeria e passare una serata davanti a una birra (23%). La birra è stata del resto la bevanda preferita nei mesi delle riaperture di bar, pub e ristoranti. Ha perfino battuto caffè (43%), acqua (34%) e vino (38%). E resterà la più bevuta nel fuori casa anche nei prossimi mesi, doppiando, con il 67% delle preferenze, caffè (28%), aperitivi e cocktail (24%).
Sono queste le principali evidenze dello studio “Il nuovo fuori casa degli italiani”, commissionato da Osservatorio Birra all’Istituto Piepoli e realizzato su un campione di 1.000 italiani maggiorenni, per indagare attese e speranze verso l’estate e le riaperture, dopo mesi di convivenza con coprifuoco e distanziamento sociale.
Dalla ricerca emerge con chiarezza che la voglia di tornare a uscire e incontrarsi è molta, ma non manca neppure la consapevolezza che questo ritorno alla socialità perduta andrà conquistato e mantenuto con responsabilità. Lo conferma l’atteggiamento prudente verso l’estate in corso: 6 italiani su 10 prenderanno infatti accorgimenti per una vacanza più sicura, optando per viaggi brevi (21%) o per occasioni di incontro con amici e familiari in case di proprietà o affittate per l’occasione (32%).
Prudenza, insomma, ma anche tanta voglia di normalità nel quotidiano, in particolare nei luoghi del fuori casa. Dove – dice la survey – a trainare la ripresa potrebbero essere proprio gli amanti della birra, un target che ha sofferto più di altri le limitazioni imposte dalla pandemia nella frequentazione di luoghi di aggregazione come bar, ristoranti, pizzerie, pub e locali (82% contro il 69% dei non consumatori della bevanda). E che ora si prepara, motivato, alla ripartenza: quasi 8 beer lover su 10 (78%) dichiarano infatti che passeranno più tempo condiviso al di fuori delle mura domestiche nei prossimi mesi, contro il 71% di chi non consuma le specialità brassicole.
E che la birra, e i suoi estimatori, siano un elemento cardine per la ripresa del settore del fuori casa lo sostengono anche i professionisti della ristorazione. La conferma arriva da una survey che l’Osservatorio Birra ha somministrato agli aderenti a Noi di Sala, associazione che raggruppa i professionisti italiani d’eccellenza della sala e della cantina, per scoprire il ruolo della birra nel business dei pubblici esercizi e il suo futuro nel fuori casa. Ebbene, per il 60% di questo campione, le specialità brassicole recitano un ruolo centrale nell’offerta. E il 22% di quest’ultimo sostiene che nel 2021 saranno sempre più richieste. Non è un caso, quindi, che per il 25% degli intervistati una parte importante dei propri ricavi derivi proprio dalla birra. E il 47% stima che da qui ai prossimi 5 anni questa bevanda potrebbe avere un peso ancora superiore sulla ripresa e sui loro introiti futuri.
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