I treni a idrogeno dovrebbero rappresentare il futuro dei trasporti sostenibili in Europa, ma in Germania il primo esperimento di tratta ferroviaria che doveva rappresentare la più grande flotta di mezzi alimentati a batteria si è rivelato un clamoroso fallimento. Ne ha dato notizia il quotidiano Die Welt che ha chiamato la situazione “Un vero disastro.” perchè la svolta energetica green non ha funzionato. Tanto che attualmente la maggior parte dei convogli sono stati soppressi per vari motivi, principalmente la poca efficienza, corse mancate, ritardi e carenza di personale, tutte cause che hanno portato ad una “falsa partenza” di quello che sembrava un progetto brillante che avrebbe cambiato il sistema ferroviario.



I treni a idrogeno, con cella a comubustibile che genera energia elettrica,  erano arrivati ufficialmente in Germania nel 2022, l’ambizioso piano però non era partito nel modo giusto,  già prima dell’inaugurazione prevista per i primi vagoni erano stati accumulati ritardi nelle consegne e di 27 ne arrivarono solo 6. E la compagnia Alstom era stata messa sotto accusa già dopo la partenza dei primi treni per problemi di software che avevano causato numerosi guasti e malfunzionamenti.



Treni a idrogeno in Germania, tratte cancellate e ritardi, proteste dei sindaci “È un disastro”

Il Die Welt analizza la situazione del fallimento dei treni a idrogeno in Germania, un progetto che non è mai partito per problemi legati alla poca efficienza dei sistemi tecnologici. L’azienda costruttrice Alstom, oltre ai ritardi nelle consegne è stata costretta a noleggiare mezzi alimentati a diesel per sostituire i treni guasti e molte persone nel tempo hanno rinunciato ad utilizzare questo tipo di trasporto perchè costrette ad attendere ore di ritardo e spesso cancellazione di intere tratte. Tra le proteste i cittadini hanno scritto ai sindaci della zona del Reno-Meno, lamentando i disservizi causati dalla sostituzione delle linee ferroviarie con convogli a idrogeno.



Costretti a tornare ad usare l’automobile, gli utenti e i politici locali ora vogliono tornare al vecchio sistema tradizionale, ma la compagnia ha assicurato di voler risolvere i problemi entro giugno. Ora il dibattito si sposta anche sul piano politico, il Ministero dell’Ambiente ha analizzato il rapporto costi benefici confermando il fallimento dei treni a idrogeno perchè “Si sono rivelati costosi ed inefficienti“. L’investimento fino ad ora è stato di 82 milioni di euro.