Proseguono i problemi legati ai treni ad alta velocità nel nostro Paese ed emersi negli ultimi giorni; infatti, si sono registrati ritardi lungo alcuni percorsi, ufficialmente sempre per via dell’incidente che si è verificato nella giornata di venerdì 3 giugno 2022 alle porte di Roma, ove un locomotore di coda è uscito dai binari. In virtù di questo inconveniente, il segmento fra le città di Roma e Napoli rimane interrotto e, di conseguenza, i treni sono instradati su linee ordinarie, con i ritardi che, in numerosi casi, valicano i 100 minuti e – fa sapere Trenitalia – tali disagi non si esauriranno a stretto giro di posta, ma proseguiranno anche nei giorni a venire.



In una nota stampa diramata proprio da Trenitalia, si legge: “Il traffico permane sospeso sulla linea Alta Velocità Roma-Napoli e sulla linea Roma-Pescara. Per i prossimi giorni, i treni alta velocità sono instradati sui percorsi alternativi sulle linee convenzionali Roma Napoli via Cassino e via Formia. Maggiori i tempi di percorrenza rispettivamente di 90 e di 60 minuti”.



TRENI ALTA VELOCITÀ, RITARDI INFINITI: LA SITUAZIONE NON MIGLIORERÀ ANCORA PER QUALCHE GIORNO

È ancora Trenitalia, in relazione ai ritardi accumulati dai treni ad alta velocità in questi giorni, a evidenziare che gli interventi di ripristino dell’infrastruttura ferroviaria da parte dei tecnici Rfi saranno avviati appena l’area sarà dissequestrata e resa disponibile dall’autorità giudiziaria.

Come si può leggere sulle colonne del “Corriere della Sera”, i ritardi riguardano in particolare “i treni diretti a Napoli o in partenza dal capoluogo campano, ma con ripercussioni anche nei tratti a nord tra Bologna e Firenze. Disagi alla circolazione ferroviaria si registrano anche in Puglia. In particolare, ancora oggi, i due treni in arrivo da Roma Termini a Bari, l’Italo delle 12.05 e il Frecciargento delle 12.11, viaggiavano con un ritardo di 70 minuti. L’Italo da Torino Porta Nuova viaggiava con 190 minuti di ritardo”.