Sicurezza sui treni e nelle stazioni: il piano di Matteo Salvini
Treni e stazioni a brevissimo saranno più sicuri grazie al nuovo piano per la sicurezza fortemente voluto da Matteo Salvini e firmato nella giornata di ieri. L’accordo è frutto di una mediazione che ha visto prima il ministro Salvini a colloqui con Matteo Piantedosi, ed in un secondo momento con i vertici di Ferrovie dello Stato. Attorno al piano, inoltre, si sarebbero raccolti i consensi sia da parte del governo, che delle sigle sindacali del settore ferroviario.
Il piano per la sicurezza di treni e stazioni, nominato “Stazioni pulite“, mira a combattere i fenomeni della microcriminalità. Tristemente noti in Italia, da sempre scippi, furti e spaccio rendono le stazioni un luogo poco sicuro soprattutto a ridosso delle chiusure. Si partirà dalla stazione di Milano Centrale e di Milano Rogoredo, luoghi di degrado per eccellenza del capoluogo lombarda, per poi passare in una seconda fase alla stazione di Roma Termini, ed in ultima istanza anche alle stazioni di Torino, Venezia, Bologna, Reggio Calabria e Palermo. Il piano per la sicurezza di treni e stazioni prevederà tre pilastri principali: tornelli, controllori e la nuova Fs Security.
Treni e stazioni: tornelli, vigilantes e la FS Security
L’intervento su treni e stazioni proposto da Matteo Salvini, insomma, verterà soprattutto su tre punti principali. Aumenterà, da prima, il numero di tornelli agli ingressi delle stazioni (dove già presenti, come a Milano Centrale, o altrimenti verranno costruiti) per limitare gli accessi ai soli viaggiatori provvisti di biglietto. In una seconda fase, invece, verranno aperte su tutto il territorio delle Security Accademy con il compito di assumere complessivamente 1000 controllori indipendenti.
Coloro che compariranno sui treni e nelle stazioni, insomma, saranno dei veri e propri vigilantes, con il compito diretto di garantire la sicurezza dei viaggiatori. A Roma Termini, invece, verrà istituita una Control room che avrà il compito di visionare le telecamere di sicurezza di tutte le stazioni sul territorio italiano, con un particolare occhio nei confronti del fenomeno delle frodi. Sul piano di sicurezza per treni e stazioni, inoltre, si è espresso il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che la ritiene una “scelta fondamentale”. Secondo Uil Trasporti, invece, si tratta di un piano “concreto” per il “contrasto alle aggressioni”, mentre anche Filt Cgil ha espresso la sua approvazione al decreto.