Alcuni dei soccorritori accorsi dopo il deragliamento del treno Frecciarossa nei pressi di Ospedaletto Lodigiano, in provincia di Lodi ha definito la scena “impressionante”. Si tratta del primo incidente mortale avvenuto sulla linea Alta velocità in 15 anni. Intanto le indagini proseguono e la procura di Lodi ha già aperto una inchiesta. Sentito dall’Ansa, il prefetto di Lodi, Marcello Cardona ha commentato: “Poteva essere una carneficina”. Ad intervenire sulla drammatica vicenda è stato anche il procuratore di Lodi Domenico Chiaro che ha messo in luce una delle possibili ipotesi sulle quali sono al lavoro. Tra queste anche “L’errore umano che potrebbe essere legato a problemi di manutenzione”, ha riferito. “I lavori di manutenzione sicuramente sono stati fatti stanotte” alle 4.30 secondo le prime ricostruzioni della procura di Lodi. Lo stesso procuratore ha aggiunto: “Considerate che è una linea dell’alta velocità sottoposta a controlli continui, sono linee che sono destinatarie di una attività di manutenzione molto attenta”, ha fatto sapere, riferendo l’assenza di ostacoli sulla linea ferroviaria. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“SCAMBIO NON NEL POSTO GIUSTO”

«I lavori di manutenzione vengono fatti perché qualcosa si è rotto, se no non c’è motivo per essere lì alle 4 e mezza del mattino», spiega il procuratore di Lodi Domenico Chiaro nel primo punto stampa dopo il disastro del treno deragliato tra Casalpusterlengo e Lodi mentre il convoglio era diretto verso Salerno. «Se lo scambio fosse stato dritto per dritto – ha aggiunto il pm – il treno non sarebbe deragliato, non è difficile da capire. Non era nella posizione che doveva garantire la libera percorrenza del treno. Era una parte dello scambio interessato dai lavori di manutenzione», conclude il magistrato Chiaro. In merito al caos treni per il traffico dell’Alta Velocità sospeso sulla linea principale Milano-Bologna (al momento sono spostati sulla linea tradizionale che passa per Piacenza), lo stesso procuratore ha spiegato «Non sappiamo dire quanto ci vorrà per ripristinare la linea, probabilmente ci vorranno almeno due giorni se non di più per liberare il tratto». È stata del tutto esclusa l’ipotesi dell’attentato sabotatore mentre resta sempre più probabile che a causare il deragliamento sia stato proprio quello scambio «posto in una posizione in cui non doveva essere». L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Maurizio Gentili ha fatto sapere ai giornalisti davanti all’incidente del Frecciarossa come «Le società coinvolte hanno già avviato una commissione d’inchiesta e danno la massima disponibilità agli organi competenti per collaborare».



DISASTRO FRECCIAROSSA: MANUTENZIONE SULLA LINEA

Il deragliamento del treno avvenuto stamane in provincia di Lodi, è avvenuto in prossimità di uno scambio, dove, nella tarda serata di ieri, sarebbe stato sostituito un deviatoio, ovvero, un pezzo dello stesso scambio. Questo quanto apprende l’agenzia Ansa, che sottolinea come fossero in corso dei lavori di manutenzione sulla linea: “La manutenzione viene fatta costantemente – le parole del prefetto di Lodi, Marcello Cardona, a riguardo – associare una manutenzione all’evento tragico mi pare assolutamente prematuro. C’è il magistrato sul posto – ha aggiunto e concluso Cardona – e la Procura ha individuato i due tecnici per chiarire le dinamiche del gravissimo incidente. Tutto deve essere valutato, repertato e quindi non sono questioni che si dipanano dopo dieci minuti o dopo un’ora. Sarà un lavoro certosino, già in atto come ho riferito al ministro dell’Interno”. Le indagini sono in corso, e le forze dell’ordine acquisiranno le immagini delle telecamere di sorveglianza della palazzina delle Ferrovie urtata poi dal treno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TRENO DERAGLIATO A LODI: IL COMMENTO DI CONTE

Arriva anche il commento del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, a seguito del treno deragliato stamane a Lodi, un convoglio Frecciarossa. “La morte dei due macchinisti nel deragliamento del Frecciarossa vicino Lodi è una tragedia su cui è necessario fare chiarezza – le parole del Premier attraverso la propria pagina Twitter – esprimo il mio cordoglio alle famiglie delle vittime e vicinanza ai feriti. Il mio ringraziamento va alla macchina dei soccorsi”. Così invece Chiara, psicologa trentenne di Milano, che si trovava sul treno al momento del disastro: “Siamo stati fortunati, miracolati – parole riportate da TgCom24.it – sembrava di stare sulle montagne russe”. Intanto continuano ad emergere ulteriori dettagli in merito all’incidente, e sembra che il treno stesse viaggiando alla massima velocità, a circa 290 chilometri all’ora, al momento del deragliamento. Il treno viaggiava infatti su un tratto rettilineo al momento dell’uscita dai binari. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TRENO DERAGLIATO A LODI, PREFETTO “RISCHIO CARNEFICINA”

«Poteva essere una carneficina», a parlare dal luogo del terribile incidente il prefetto di Lodi che certifica il bilancio dei morti “fermo” a 2 ma con una cinquantina tra feriti e contusi che sono stati soccorsi da una potete squadra di forze dell’ordine, Croce Rossa, Vigili del Fuoco e volontari. A chi chiedeva se si poteva già parlare di distacco della motrice nel treno Frecciarossa deragliato vicino a Lodi, lo stesso prefetto ha spiegato «La situazione è tutta da valutare, non si può parlare di staccare niente». Il deragliamento tra Casalpusterlengo e Livraga ha di fatto bloccato l’intero traffico ferroviario tra Milano e Bologna con conseguenze devastanti sull’intera viabilità del Nord Italia, ma i soccorsi sono giustamente ancora in corso e l’intera area è sequestrata per consentire tutti i controlli per capire cosa possa essere successo in quel passaggio dove il treno correva a circa 290 km orari. Il convoglio viaggiava su un tratto rettilineo e in alta velocità, quando pare – secondo una prima bozza di dinamica – all’altezza di uno scambio, meno di un chilometro prima di dove si sono fermate le carrozze, è sviato. «Credevo di essere morto, non riesco a descrivere quel che è accaduto, non me ne rendo ancora conto. Il treno andava velocissimo, forse ai trecento chilometri all’ora. All’improvviso ho sentito una botta violenta. Un boato fortissimo», ha raccontato un giovane di 21 anni ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza dopo il terribile incidente della mattinata lombarda. (agg. di Niccolò Magnani)

DUE MORTI A LODI, ERANO I MACCHINISTI

Arrivano importanti aggiornamenti in merito al treno Frecciarossa deragliato stamattina in provincia di Lodi. Purtroppo si è aggravato il bilancio, visto che i morti sono risultati essere due, entrambi i macchinisti. Inizialmente si parlava di una vittima e di un disperso, ma poco fa le autorità hanno ritrovato un altro corpo senza vita. In totale invece i feriti sono 27, come riferisce l’agenzia Ansa, di cui 25 in codice verde e due giallo. I feriti, come ha spiegato il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, sono stati trasportati negli ospedali della zona, e fra i più “gravi” vi sarebbe un pulitore delle ferrovie, comunque non in pericolo di vita. Ancora da accertare le cause che hanno portato al deragliamento, e in base ad una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, pare che la motrice sia uscita dai binari, finendo contro un carrello, o qualcosa di simile, su un binario parallelo, per poi terminare la propria corsa impazzita contro una palazzina delle ferrovie. Il resto del treno avrebbe proseguito autonomamente la propria corsa, poi la seconda carrozza si sarebbe a sua volta ribaltata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TRENO FRECCIAROSSA DERAGLIATO A LODI: MORTI E FERITI

Gravissimo incidente ferroviario avvenuto stamattina in provincia di Lodi: un treno Frecciarossa è deragliato, e vi sarebbero decine di feriti e anche un morto. Le notizie che ci giungono sono frammentarie, in quanto l’episodio si è verificato soltanto poco fa, ma il convoglio uscito dai binari sarebbe un treno ad alta velocità partito da Milano, e deragliato alle ore 5:35 di oggi a Ospedaletto Lodigiano, lungo la linea Milano-Bologna, in Lombardia. Due i vagono che sarebbero fuoriusciti dai binari, oltre alla motrice, tutti e tre ribaltati. Massiccio il dispiegamento dei mezzi di soccorso, con numerosi uomini dei vigili del fuoco e del personale del 118, accorsi sul posto. Inoltre, ne sono in arrivo molti altri da Milano, vista l’emergenza seria. Al momento, come detto in apertura, si parla di un morto, il macchinista del treno, mentre vi sarebbe un’altra persona dispersa. Stando a quanto riferisce la Protezione civile, citata dal Corriere della Sera, vi sarebbero almeno 30 feriti, anche se nessuno grave.

TRENO FRECCIAROSSA DERAGLIATO: UN MORTO. LE PRIME NOTIZIE

28 quelli in codice verde, mentre due in codice giallo. Ancora da accertare le cause che hanno portato al deragliamento, e l’incidente ha coinvolto solamente le prime due “carrozze” del treno ad alta velocità. Ovviamente la circolazione risulta essere sospesa sull’intera tratta dalla ore 5:30 di stamattina, e tutti i treni, sia destinazione Milano che destinazione il capoluogo emiliano, sono stati dirottati sulla Milano-Piacenza. Attualmente, come fa sapere Rfi, la Rete ferroviaria italiana, i ritardi sono di un massimo di 60 minuti, e non è dato sapere quando la situazione tornerà alla normalità. Il Corriere della Sera parla di alcune persone che sono rimaste intrappolate all’interno delle lamiere del treno, mentre il quotidiano Il Piacenza fornisce una versione leggermente diversa, spiegando che la motrice che si sarebbe staccata dal resto dei vagoni, andandosi a schiantare contro una cabina elettrica di servizio, posta a margine della ferrovia. Un impatto che non avrebbe lasciato scampo al povero macchinista. Sono attesi aggiornamenti nel corso della mattinata.