Treno negato a disabili: parla la ministra Stefani

Alla trasmissione Ore 14 si è tornati a parlare di un fatto increscioso accaduto nel giorno di Pasquetta su un treno che avrebbe dovuto portare dei ragazzi con forti disabilità da Genova a Milano. Per oltre venti disabili però, il treno è stato negato ed il caso ha portato ad esposti e denunce in procura. Qualcuno pagherà per quanto accaduto? Ad intervenire nel corso della trasmissione di Rai2 è stata la ministra  per le disabilità, Erika Stefani. “Non mi pare che in realtà sia calato un velo di silenzio, anzi. Di fronte a questi fatti come sono stati ricostruiti si è sollevata una grandissima indignazione e questo fa capire che la nostra società sta cambiando. Significa che c’è una sensibilità, un’attenzione”, ha commentato.



Per il mondo della disabilità, a detta della senatrice Stefani, sarebbe aumentata molto l’attenzione, “un po’ perché la politica si è interessata direttamente anche prevedendo uno stesso ministro alle disabilità ma anche perché a livello di tutte le istituzioni ci sono moltissime iniziative”.



Richiesta chiarezza sui fatti accaduti

Rispetto ai fatti recenti avvenuti sul treno a scapito di un gruppo di giovani disabili, la ministra ha ribadito come ci siano delle differenti ricostruzioni giornalistiche. In mattinata la senatrice ha ammesso di essersi confrontata anche con il ministro delle infrastrutture. “Certamente occorrerà fare chiarezza”, ha aggiunto, “e capire cosa sia realmente accaduto”. Il padrone di casa Milo Infante però, ha messo l’accento sull’assenza di leggi a tutela dei disabili, domandandosi com’è possibile che sia potuto accadere un fatto simile. “Sono persone con disabilità, non disabili”, ha precisato la ministra Stefani, ribadendo come abbiano il pieno diritto dell’attenzione.



Ma come sarebbe possibile intervenire affinché episodi simili possano non verificarsi in futuro? La ministra ha replicato: “Per forza bisogna analizzare i fatti per far sì che non si ripeta più. Attualmente c’è un contenitore nel quale è possibile fare queste analisi ed è di questa commissione volta a fare una verifica sul sistema della mobilità, dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere”.