Un ristoratore di Treviso è stato denunciato da un ladro che gli aveva rubato dei soldi, in quanto lo stesso commerciante aveva pubblicato il video in cui si vedeva lo stesso delinquente in azione mentre entrava di soppiatto nel locale. Autore del gesto è stato un 27enne che tramite la fidanzata ha contattato appunto il ristoratore, il signor Alfredo, minacciandolo di querelarlo se non avesse ritirato il filmato. “E’ riuscito a forzare la porta poi si è avvicinato al banco – ha raccontato il derubato stamane in diretta tv al programma di Canale 5, Morning News – è andato dietro al banco dove c’è la cassa e con il piede di porco ha forzato la cassa che è ora tutta conciata, ha preso i soldi che c’erano, ha controllato nei cassetti e poi si è allontanato tranquillamente. mi ha sottratto circa 500 euro”.
Quindi il proprietario dell’enoteca qualche giorno dopo ha ricevuto un messaggio: “Dopo qualche giorno mio figlio è stato contattato su Facebook dal ladro stesso o dalla fidanzata, mi ha detto che aveva visto le immagini su internet e che mi voleva querelare, è una cosa inconcepibile, il ladro deve essere tutelato? Le persone oneste non contano nulla”. Secondo quanto emerso pare che il 27enne in questione avrebbe già dei precedenti: “Io ho sentito che era stato denunciato qualche giorno dopo – ha proseguito Algredo – per aver fatto un’intrusione in un altro locale per aver rubato sigarette e gratta e vinci: i carabinieri erano andati a casa sua, avevano trovato la refurtiva e l’avevano denunciato a piede libero e inoltre aveva anche una condanna prima”.
TREVISO, PUBBLICA VIDEO DEL LADRO, RISCHIA DENUNCIA: IL COMMENTO DEL SINDACO
L’episodio incriminato si è verificato durante il primo weekend di luglio presso il ristorante di Treviso Toni del Spin. Il 27enne aveva forzato la porta di ingresso con un piede di porco, entrando e poi uscendo nel giro di un paio di minuti. Il video delle telecamere di sorveglianza è finito nelle mani delle forze dell’ordine e quindi anche della stampa, e poi online: “Ma il video non è stato messo online da parte nostra, non so chi sia stato”, chiarisce ancora il proprietario dell’Enoteca.
“Una situazione a dir poco paradossale. Fare i ladri non può essere considerata una libera professione da tutelare”, ha commentato il sindaco di Treviso, Mario Conte. “Se si viene beccati poi, penso che sarebbe opportuno scusarsi con i titolari dei locali derubati invece di rivolgersi a un avvocato per tutelare la propria immagine. Ora – conclude il primo cittadino – lasciamo che le forze dell’ordine completino le loro indagini ma se sarà confermato che ad agire è stato proprio lui, lo invito a scusarsi quanto prima e a restituire quanto sottratto, invece di pensare a intraprendere cause legali”.