Migliaia di persone sparite nel nulla, senza spiegazioni. È questo il mistero del “Triangolo dell’Alaska”, area che attirò l’attenzione dei curiosi e degli esperti per la prima volta nell’ottobre del 1972, quando un aereo scomparve improvvisamente durante un volo da Anchorage a Juneau. In un documentario di History Channel è emerso che in quella regione, ci sono più casi di persone scomparse che in qualsiasi altro posto sulla terra. Infatti, dal 1970 a oggi, sono più di 20mila i casi di sparizioni, senza nessuna spiegazione. L’area si estende fino a Utqiagvik, sulla costa settentrionale.
Quando l’aereo scomparve, nel 1972, non furono ritrovati né i passeggeri né i relitti, nonostante gli sforzi e le ricerche incessanti, durate 3.600 ore, ricorda Il Messaggero. Su quell’aereo si trovava anche Thomas Hale Boggs Sr, leader della maggioranza alla Camera degli Stati Uniti, insieme all’aiutante Russell Brown e al pilota Don Jonz. Dopo 39 giorni, le ricerche furono interrotte. Negli anni successivi, anche altri aerei sono spariti improvvisamente nel nulla nel Triangolo dell’Alaska. Numerosi escursionisti e turisti sono scomparsi senza essere mai ritrovati.
Le possibili spiegazioni
Il documentario di History Channel sul “Triangolo dell’Alaska” sottolinea che dal 1972 sono 20.000 le persone scomparse: un tasso di più del doppio rispetto alla media nazionale. Nella scheda di presentazione del documentario si legge: “Alcuni credono che sia opera di predatori locali o semplicemente del terreno accidentato o pericoloso, ma le leggende prosperano in Alaska e la storia inquietante delle sparizioni nella zona ha invocato paragoni con il Triangolo delle Bermuda”. I soccorritori esperti inviati per indagare sulle persone scomparse, hanno riferito di aver sentito dei suoni fantasma e di essere rimasti storditi e disorientati. Tra le spiegazioni possibili, quella dei campi magnetici che disorientano le bussole, ma secondo i più fantasiosi potrebbe essere anche opera dei Bigfoot o degli alieni.
Nel documentario, non mancano le testimonianze paranormali, come quella di Wes Smith, che ha raccontato di aver assistito a movimenti di oggetti triangolari nel cielo. A suo dire, seguivano svariate direzioni nel cielo e volavano a bassa quota, silenziosamente. Immagini di presunti ufo sono state catturate anche qualche chilometro più avanti da altri testimoni. “Nessun velivolo guidato da esseri umani può cambiare direzione a quella velocità”, ha spiegato un altro uomo. Secondo l’esperto di fenomeni aerei non identificati, Debbie Ziegelmeyer, l’Alaska sarebbe attraente per gli extraterrestri perché poco densamente popolata. Non mancano però anche spiegazioni più razionali: come sottolinea infatti il Messaggero, si tratta di un’area estremamente inospitale, con un clima imprevedibile e abitata da orsi affamati.