La Regione Lombardia torna ad alzare la voce sulla candidatura di Milano a sede del Tribunale dei brevetti. «La naturale sede dopo Londra è Milano, lo affermo senza il rischio di essere smentito», ha dichiarato su Facebook il governatore Attilio Fontana, che da settimane sta sollecitando pubblicamente il Governo sul tema. «Milano è innovazione, tradizione giuridica, una visione della società che guarda al futuro e ha tutti i requisiti per vedersi assegnare la sede del Tribunale europeo dei brevetti», ha proseguito il presidente della Regione Lombardia. A proposito dei rapporti con Roma, ha precisato che da settimane sta sollecitando il Governo a presentare la candidatura di Milano. «Lunedì 7 settembre, insieme agli altri soggetti istituzionali coinvolti, si terrà una conferenza stampa. Noi siamo pronti». Dopo la delusione per l’Ema, agenzia per il farmaco trasferita ad Amsterdam dopo la sfida con Milano, il capoluogo meneghino vuole rifarsi.



TRIBUNALE BREVETTI, FONTANA E SALA SPINGONO PER MILANO

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Beppe Sala, stavolta sono sulla stessa lunghezza d’onda. «Siamo prontissimi, io ci tengo molto e ci credo molto a questa opportunità. Lo sto dicendo con chiarezza al governo. Sentirò anche la presidenza del consiglio a breve», ha dichiarato il primo cittadino meneghino a margine della commemorazione per la morte del generale Dalla Chiesa. Secondo Sala sono diverse le ragioni per cui la candidatura di Milano a sede del Tribunale europeo dei brevetti è giusta. «Io mi aspetto una candidatura milanese, però discutiamone, certo che la cosa va discussa». Ma al governo Pd-M5s potrebbe piacere l’ipotesi Torino. A tal proposito, Sala ha commentato: «Non avrebbe senso da quello che abbiamo capito. Il fatto è che c’è una sede che deve essere una sede, sono uffici fondamentalmente. Anche dal punto di vista del funzionamento sarebbe un compromesso che non piacerebbe. Se vogliamo perdere, proviamo».

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