Sono state tempestive e dure le reazioni alle parole del presidente dell’Inps Pasquale Tridico, da parte degli imprenditori. Il numero uno dell’Istituto di Previdenza sociale, in un’intervista rilasciata ieri, 8 giugno, aveva spiegato che le aziende non stanno riaprendo per pigrizia imprenditoriale”, avendo lo stato che copre con la Cassa integrazione l’80% delle buste paga. Carlo Bonomi, presidente di confindustria, ha definito queste dichiarazioni «Scioccanti per il mondo produttivo». Ma è il mondo imprenditoriale in generale a condannare fermamente quanto detto da Tridico, con commenti del tipo «inaccettabili», «sconcertanti», «ingenerose», «offensive», che «riflettono i pregiudizi anti impresa». Robiglio, presidente della Piccola industria di Confindustria, spiega ad esempio: «Le affermazioni che abbiamo letto sono sconfortanti, profondamente ingiuste e ingenerose, offensive nei confronti di chi sta combattendo per contribuire al benessere del paese, riflettono il forte pregiudizio anti impresa».

TRIDICO E LA CIG: LEVATA DI SCUDI DAGLI INDUSTRIALI

Gli fa eco Vito Grassi, presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali di Confindustria e a capo della Confindustria Campania, «Tridico avalla ipotesi assurde: nessun imprenditore ha interesse a tenere chiusa la propria azienda. Il crollo dei fatturati potrà determinare chiusure e interventi sulla struttura dei costi aziendali. Non certo speculazioni sulla cig». Alberto Dal Poz, presidente di Federmeccanica, aggiunge: «Parole che sono il frutto di un «atteggiamento anti impresa che non fanno bene al paese, fanno perdere la fiducia delle imprese nei confronti dello Stato e danneggiano l’immagine del paese all’estero». Fabio Ravanelli, numero uno degli industriali del Piemonte, ha invece invitato l’Inps a tenere fede «agli impegni presi ed erogare quanto dovuto ai lavoratori nel più breve tempo possibile», aggiungendo che «Al presidente Tridico forse sfugge che molte aziende stanno anticipando la cassa». Infine si è detto «basito» il presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello: «auspichiamo che il presidente Tridico si scusi, in questa fase delicata del paese c’è bisogno di un grande senso di responsabilità».