Una violenta tromba d’aria si è abbattuta su Cosenza nel corso della giornata di domenica 12 marzo 2023 e le immagini e i video giunti dalla città calabrese testimoniano la potenza del fenomeno atmosferico che l’ha investita. In particolare, il forte vento ha divelto il tetto delle Prefettura cittadina, che è precipitato su via Montesanto (prontamente chiusa al transito di veicoli e pedoni), danneggiando anche la copertura di un plesso della scuola dell’infanzia “Collodi-Dionesalvi”.



Stando a quanto si apprende dall’agenzia di stampa nazionale ANSA, vi sarebbero soltanto due feriti, fortunatamente in forma lieve. Si tratterebbe di una donna che si è messa a protezione del figlio durante la tromba d’aria che ha investito Cosenza e di un finanziere. Sembra che entrambi i soggetti, si trovassero in prossimità della tensostruttura di piazza dei Bruzi, sulla cui superficie è stato allestito il villaggio Coldiretti.



TROMBA D’ARIA A COSENZA: TETTI CROLLATI, SEMAFORI E ALBERI ABBATTUTI, TEGOLE PERICOLANTI

Il video della tromba d’aria abbattutasi su Cosenza restituisce immagini di assoluta drammaticità ed è disponibile al fondo del presente articolo. Intanto, a quanto vi abbiamo descritto sino a questo istante aggiungiamo la presenza lungo le strade della città di alberi spezzati e di lamiere divelte, oltre al cedimento di alcuni tetti di edifici della città. Senza contare, poi, i tanti semafori abbattuti in prossimità della struttura penitenziaria cosentina.

È stata ancora l’agenzia di stampa ANSA a riportare che, a seguito della tromba d’aria a Cosenza, si è registrato l’intervento di carabinieri e polizia, con il massiccio coinvolgimento dei vigili del fuoco, da subito impegnati nel risolvere le criticità che via via si palesavano, complici le continue segnalazioni telefoniche da parte dei cittadini, i quali avrebbero fatto pervenire in pochi minuti all’incirca trenta richieste di interventi per tetti scoperchiati, tegole pericolanti e alberi franati sull’asfalto. Il peggio, ora come ora, sembra essere alle spalle.