Una tromba d’aria ha flagellato Isola Capo Rizzuto e la zona archeologica di Capocolonna, colpendo un’ampia porzione della provincia di Crotone. La furia degli agenti atmosferici ha scoperchiato i tetti delle case, trascinato auto per decine e decine di metri e, in un caso specifico, si è sfiorata la tragedia: un vecchio traliccio dell’energia elettrica si è abbattuto su un’abitazione in località Le Cannella, sfondando la copertura e piombando letteralmente nel bagno dell’edificio. Fortunatamente, il nucleo familiare residente all’interno si è salvato dalla sciagura.



Numerose utenze sono rimaste senza energia elettrica per via dei cavi rotti dal vento e il sindaco del Comune di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, ha prontamente convocato il Centro operativo comunale: “Il nostro territorio è in ginocchio – ha detto il primo cittadino ai microfoni dell’agenzia ANSA –: tetti scoperchiati, case e auto distrutte, famiglie evacuate. Chiediamo con urgenza l’intervento della Regione Calabria e del Dipartimento di Protezione Civile per una stima dei danni e una pianificazione degli interventi da mettere immediatamente in atto. Nel frattempo stiamo predisponendo la dichiarazione di stato di calamità. Intanto, ribadiamo la nostra vicinanza a tutte le famiglie colpite e ripetiamo che siamo a disposizione per ogni forma di aiuto. Siamo già in contatto con le strutture alberghiere per chiedere disponibilità ad ospitare famiglie evacuate”.



TROMBA D’ARIA ISOLA CAPO RIZZUTO, VIDEO: INGENTI DANNI NELLE LOCALITÀ LIMITROFE

Non solo Isola Capo Rizzuto: la tromba d’aria ha devastato anche la zona a sud della costa, tra il promontorio di Capocolonna e la località Alfieri. L’ANSA riferisce di danni ingenti per diverse aziende agricole, con capannoni e serre abbattute dalla furia del vento. Inoltre, è stata “letteralmente spazzata via la casetta dell’Oasi del Martin Pescatore del circolo Ibis, un centro di educazione ambientale realizzato in una struttura confiscata alla criminalità organizzata a Capocolonna”.



Circa 50 case sono state allagate per effetto dell’esondazione del fiume Tacina che scorre al confine tra le province di Crotone e Catanzaro. Le acque del fiume hanno allagato la località Steccato di Cutro e di contrada Votapozzo nel Comune di Cutro: qui “sei nuclei familiari, per un totale di 13 persone, sono stati evacuati e ospitati in un ostello. Le loro abitazioni si trovano nei piani bassi e sono state invase dall’acqua. I cittadini che risiedono nella località costiera di Steccato di Cutro in alcuni casi hanno dovuto utilizzare delle barche per poter raggiungere le abitazioni e soccorrere le persone che vi erano bloccate all’interno”. Cutro, Isola Capo Rizzuto e la provincia di Crotone, insomma, stanno vivendo una profonda situazione di criticità.