Tra gli effetti collaterali osservati durante la sperimentazione devi vaccini anti Covid a mRna non c’è la trombocitopenia, ma nelle ultime settimane sono stati segnalati negli Stati Uniti diversi casi di persone che hanno riportato questo grave disturbo sanguigno dopo essere state sottoposte alla vaccinazione. Per questo funzionari di Food and Drug Administration (FDA) e Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno avviato un’indagine su 36 casi, incluso un decesso, di trombocitopenia immunitaria, una rara malattia autoimmune della coagulazione del sangue. Questi casi sono stati segnalati al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) del governo federale perché si sono verificati in persone che avevano recentemente ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech o Moderna. I funzionari sanitari hanno subito precisato che potrebbe non esserci un nesso con il vaccino, ma i dubbi permangono visto che le indagini sono in corso.



Ne ha parlato anche il New York Times, spiegando che si tratta dello stesso disturbo che aveva portato alla morte di un medico della Florida a gennaio per emorragia. Se c’è una relazione di causa ed effetto, comunque, è probabile che sia un effetto collaterale molto raro, perché non era neppure emerso durante le sperimentazioni dei due vaccini.



TROMBOCITOPENIA E VACCINI COVID: I CASI E I DUBBI

La trombocitopenia immunitaria è un disturbo per il quale si ha un basso numero di piastrine, fondamentali per la coagulazione del sangue. Negli Stati Uniti ne soffre una persona su 35mila ogni anno. Come funziona? Il sistema immunitario attacca e distrugge le proprie piastrine e ne produce meno del normale. In questi casi si possono avere sintomi come lividi, macchine e sanguinamenti, anche dal naso e dalla bocca. Il New York Times ha raccontato il caso di una donna che ha sviluppato lividi su braccia e gambe, vesciche sanguinanti in bocca, ad un giorno dalla prima dose del vaccino Moderna. La donna è stata ricoverata e poi dimessa dopo le cure. E così per una donna in Texas. La casa farmaceutica ha fatto sapere che il tasso di trombocitopenia è ben al di sotto del numero previsto di tali eventi. Pfizer dal canto suo, dopo la morte di un medico, ha spiegato che non si può stabilire un’associazione con la vaccinazione.



Guarda caso, però, nel foglio illustrativo del vaccino di Pfizer-BioNTech aggiornato a febbraio tra le avvertenze e le precauzioni c’è quella di rivolgersi ad un medico, farmacista o infermiere prima di fare il vaccino se si “ha un problema di sanguinamento, una tendenza alla formazione di lividi, o se usa medicinali per prevenire la formazione di coaguli di sangue”, ma non viene indicato tra i possibili, seppur rari, effetti collaterali gravi. In quello americano invece si precisa dopo la descrizione degli effetti indesiderati che “questi potrebbero non essere tutti i possibili effetti collaterali del vaccino Pfizer-BioNTech. Possono verificarsi effetti collaterali gravi e inaspettati”. Si attende, pertanto, l’esito degli approfondimenti in corso per fare chiarezza su questa delicata vicenda.