Il quotidiano La Verità nell’edizione di stamane, torna ad occuparsi delle trombosi legate ai vaccini covid. Citando la puntata di ieri di Fuori dal Coro, vengono sottolineati i numerosi casi di pazienti che hanno subito dei danni molto gravi proprio a seguito della trombosi post vaccino, come ad esempio il giornalista di Palermo Maurizio Karra, a cui è stato amputata una gamba: «Io avevo chiesto di essere vaccinato con Pfizer – ha raccontato – perché già in quel periodo c’erano notizie di casi di trombosi, ma purtroppo il medico vaccinatore mi disse che dato che non avevo particolari patologie, dovevo fare Astrazeneca. Il risultato è stato che pochi giorni dopo ho perso sensibilità al piede destro e nel giro di poco tempo hanno dovuto amputare dal femore in giù», aggiungendo: «Non è stato giusto abbandonarci, non è stato giusto tacere, far finta che nulla fosse
successo».
Lo stesso Karra avrebbe informato l’Aifa subito dopo scrivendo «Desidero segnalare l’avvenuta amputazione del mio rato inferiore, non si parla abbastanza delle complicazioni legate alla vaccinazione», ma come sottolineato da La Verità, il paziente è stato ignorato, con annessa risposta: «Essendo giornalista occorre fare molta attenzione». Fuori dal Coro ha mostrato alcuni documenti interni sempre che risalirebbero all’Aifa, in cui si legge: «Con tutto il rispetto per il dramma… molti sono morti e altri moriranno». Ma non finisce qui perchè a marzo 2021, due mesi prima del caso di Karra, in Europa vengono segnalati 44 casi di trombosi dopo vaccino Astrazeneca e l’Ema invia una comunicazione ai vari Paesi in cui specifica: «Il rischio-beneficio deve essere considerato prendendo in considerazione la disponibilità di alternative e i dati epidemiologici locali». Parole a cui l’Aifa reagisce commentando: «Tanto varrebbe buttare direttamente via Astrazeneca», ma anche: «Rischia di rallentare drammaticamente il processo di vaccinazioni». Roberto Magrini, ex direttore generale di Aifa aggiunge: «Si sta facendo un allarme drammatico».
TROMBOSI POST VACCINO COVID: “PIU’ PREOCCUPATI A SALVARE IL VACCINO CHE LE PERSONE”
La Verità commenta: “Tutti all’Aifa sembrano più preoccupati di salvare il vaccino che le persone”. Sempre Fuori dal Coro ha anche mostrato un tentativo dell’Aifa di “nascondere o quantomeno camuffare, i dati sugli effetti avversi” dei vaccini, aggiunge ancora il quotidiano. Nel dettaglio si tratta di un grafico del 9 luglio del 2021, in cui vengono messe in proporzione gli effetti del vaccino non gravi e quelli gravi, ma a livello estetico è evidente come le proporzioni non siano rispettate.
A riguardo La Verità aggiunge: “Quell’errore non è stato una svista, il grafico è stato volutamente sbagliato per dare l’idea che le reazioni avverse fossero poche. Infatti nelle indicazioni che vengono mandate ai grafici, l’Aifa scrive: «L’area del cerchio delle manifestazioni gravi non sia proporzionale, potrebbe essere più piccolo»”. A dare le indicazioni è Anna Rosa Marra, attuale direttrice generale dell’Aifa: «Il problema vero – conclude Karra – è che lo Stato è stato assente in tutto e giustizia vuole che intanto se ne parli. E anche in questo, il problema è che ancora non c’è una giustizia, c’è solo un silenzio tombale».