Il Festival di Sanremo 2021 è ufficialmente andato in archivio nella notte appena trascorsa, con la vittoria a sorpresa dei Maneskin e della loro canzone “Zitti e buoni” e, come accade di consueto, anche questa edizione è stata accompagnata (persino preceduta) da innumerevoli polemiche, alle quali, nelle ultime ore se ne è aggiunta una autorevole e che vede come protagonista monsignor Antonio Suetta, vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, che si è scagliato duramente contro gli organizzatori della kermesse canora matuziana e, in particolare, contro lo showman Rosario Fiorello.



Mediante un comunicato stampa, monsignor Suetta esterna il proprio disappunto circa alcuni passaggi dell’evento che non gli sono piaciuti, parlando disdegno, mancanze di rispetto, derisioni e manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana esibite in forme volgari e offensive. Il mio intervento, doveroso, è per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai Santi”.



VESCOVO ATTACCA IL FESTIVAL DI SANREMO 2021 E FIORELLO: “NON IN MIO NOME”

Ennesima polemica che piove addosso al Festival di Sanremo 2021, dunque, che peraltro, proprio in queste ore, sta facendo i conti con le lamentele mosse dai fan dei Pooh, da Roby Facchinetti e dalla moglie di Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni, per il mancato omaggio al compianto batterista, morto quattro mesi fa a causa dell’infezione da Coronavirus. Il vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, monsignor Suetta, nella sua nota si è scagliato in particolare contro Rosario Fiorello, co-conduttore dell’edizione numero 71 della tenzone musicale italiana per antonomasia al fianco di Amadeus: “Per quanto concerne il premio ‘Città di Sanremo’, attribuito a un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d’origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente ‘non in mio nome’. Resta da capire se nelle prossime ore i soggetti toccati da questo attacco decideranno di intervenire in replica oppure resteranno in silenzio, attendendo che il polverone si diradi e il clamore mediatico che puntualmente si genera attorno a Sanremo 2021 svanisca.

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