Lucia Goracci, giornalista del Tg1 che insieme alla sua troupe è stata sequestrata in Romania dalla senatrice no vax Diana Iovanovici Șoșoacă, ha raccontato l’incubo vissuto nel corso della puntata di La vita in diretta andata in onda martedì 14 dicembre. I collaboratori della Rai si erano recati nell’ufficio per una intervista, ma inizialmente la donna aveva rifiutato di rendersi disponibile e li aveva accompagnati alla porta. “Improvvisamente ci ha ripensato e ha chiuso la serratura con due mandate. Ci hanno impedito di uscire. Mi è venuto spontaneo chiedere se fossimo in Siria (la reporter è spesso impegnata in zone di guerra, ndr). Non pensavo che una situazione del genere potesse capitare in un paese così vicino all’Italia”.
La giornalista ha raccontato anche di essere stata purtroppo vittima di minacce. “Il marito della senatrice ha detto in rumeno: ‘Ora che faccio con voi 4? Apro la finestra e vi butto di sotto?’”. Oltre che di una aggressione, in presenza della Polizia. “Quando sono riuscita a scappare ho chiamato in strada gli agenti, avevo l’illusione che avrebbero liberato i miei colleghi. In realtà hanno iniziato a farci il quarto grado incalzati dalla senatrice, che aveva detto loro che avessimo armi e droga. Il marito mi ha messo le mani addosso, poi un poliziotto è intervenuto per allontanarlo”. Dopo di ciò, la troupe del Tg1 è stata trasportata in caserma, dove è rimasta fino a sera finché l’ambasciata italiana non ha risolto la questione. “È stato tutto un crescendo grottesco”, ha concluso Lucia Goracci. (Agg. di Chiara Ferrara)
TROUPE TG1 SEQUESTRATA DA SENATRICE NO VAX IN ROMANIA: IL VIDEO
Una troupe del Tg1, capitanata dall’inviata Lucia Goracci, spesso impegnata in zone di guerra, è stata sequestrata nel corso della realizzazione di un’intervista alla senatrice romena no vax Diana Iovanovici Șoșoacă. Il servizio, che mostra l’accaduto, è stato mandato in onda proprio dal telegiornale della rete ammiraglia dell’azienda di viale Mazzini: in sostanza, a seguito di alcuni interrogativi formulati alla donna circa la gestione della pandemia da parte del Paese avente come capitale Bucarest, quest’ultima ha cominciato a negare fortemente l’esistenza del Coronavirus, dell’emergenza sanitaria e, di conseguenza, anche delle vittime mietute dal Covid.
A quel punto, scatta la scintilla che fa divampare un vero e proprio incendio: la senatrice blocca la porta del suo ufficio, grazie all’ausilio fornitole dal marito e da altri collaboratori, ma Goracci trova il modo di uscire e di parlare con la polizia. “Non ci state proteggendo, la senatrice ci ha sequestrato”, urla la giornalista, ma la politica, dal canto suo, non arretra di un millimetro dalla sua posizione, chiedendo alla polizia di requisire le immagini registrate dalle telecamere Rai e di distruggerle.
TROUPE TG1 SEQUESTRATA DA SENATRICE NO VAX IN ROMANIA: C’ERA ANCHE LUCIA GORACCI
La troupe del Tg1 sequestrata è stata poi liberata, come riferito da Lucia Goracci, soltanto otto ore più tardi, grazie al prezioso e imprescindibile intervento dell’Ambasciata italiana. Una disavventura che la reporter, avvezza a scenari anche più critici (emblematico in tal senso il suo colloquio con un talebano a Kabul quest’estate, ndr), ricorderà senza dubbio per lungo tempo, mentre in Romania, al di là di qualsiasi forma di negazionismo o di propaganda, i vaccinati sono meno del 30 per cento della popolazione, tanto che quotidianamente si contano all’incirca 20mila casi e centinaia di morti.
Recentemente, Raed Arafat, segretario di Stato, ha commentato il triste scenario che si sta sviluppando nella nazione e lo ha fatto in questi termini: “Abbiamo visto altri Paesi vivere tutto questo quando non c’era un’arma disponibile, il vaccino”, ha asserito ai media romeni. Il punto è proprio questo, però: appena un terzo degli adulti della Romania è vaccinato.