Soltanto l’anno scorso le frodi o il tentativo di truffa assicurazione auto si sono quantificate in un milione e mezzo. Il report risale allo studio di Facile.it, a sua volta pubblicato sulla maggior parte dei quotidiani italiani.
Nello specifico la ricerca è stata voluta dalla due società Norstat e Up Research, che hanno quantificato un danno economico dal valore superiore a 600 milioni di euro. Dai dati pubblici si legge che i maggiori casi di frode – tentata e/o compiuta – derivano dai call center fittizi e dalle email di phishing (in diverse occasioni abbiamo suggerito come difendersi da questa truffa).
Truffa assicurazione auto: quali sono i pericoli?
Come accennato la truffa durante la ricerca e sottoscrizione di un’assicurazione di un’auto arriva nella maggior parte dei casi dalle email di phishing (con quasi la metà della percentuale dichiarata dallo studio del comparatore Facile.it).
Segue il canale dei call center fake, che raggirano i consumatori facendo credere di poter risparmiare soldi con la Rc Auto proposta da loro. Non mancano tuttavia (in fondo alla lista), altri canali come: l’installazione di un cavallo di Troia, la vendita presso il domicilio della “vittima” e mediante i social network.
Un aspetto preoccupante e per niente scontato è l’età delle vittime. Erroneamente a quanto si possa pensare, è la fascia più giovane: i più colpiti hanno fra i venticinque e i trentaquattro anni e i meno coinvolti “quelli fra i diciotto e i ventiquattro anni.
Dall’analisi sui territori più colpiti dalle frodi sull’assicurazione delle auto emerge il Meridione, e purtroppo quasi la metà delle vittime opta per non denunciare la truffa.
Per fortuna tra Consumerismo No Profit e il portale Facile.it è nata una coalizione finalizzata a fermare la diffusione di queste truffe (o quanto meno a contenerla). L’iniziativa prende il nome di “Stop alle Truffe” e promuoverà delle maggiori tutele a favore delle potenziali “vittime”.