C’è il serio rischio che se i bonifici ordinari vengano “trasformati” in istantanei possano proliferare le truffe bancarie online. Il sito di SkyTg24.it riporta le parole di Lisa Di Berardino della polizia di Milano, secondo cui con questa eventuale “rivoluzione”, i cittadini saranno molto più esposti alle frodi. Il bonifico istantaneo prevede infatti il passaggio in tempo zero di denaro: come è possibile bloccare i pagamenti in un lasso di tempo così breve? E’ vero che esistono già dei blocchi in automatico da parte delle banche per somme ingenti, ma in ogni caso molto bonifici “partono”, e finiscono a volte in mani sbagliate all’insaputa del truffato.



Come fare quindi? Prima di tutto servirebbe appunto un lasso di tempo attraverso cui le autorità possono effettuare tutti i doverosi controlli e confermare che il bonifico istantaneo sia effettuato realmente dal possessore del conto e non da un truffatore e comunque su un conto sicuro. Bisogna poi cambiare, sempre seconda l’esperta di truffe, la necessità di dover richiedere a chi riceve il bonifico di dare il proprio consenso, di modo da poter restituire i soldi all’eventuale truffato.



TRUFFE BANCARIE, LA TECNICA DELLO SPOOFING

Le truffe purtroppo si stanno moltiplicando negli ultimi anni, e una delle tecniche più utilizzate e anche beffarde, è quella di effettuare una telefonata alla vittima, spacciandosi per un dipendente della banca. Di fatto sul telefono del malcapitato appare il numero reale della banca, ma come spiegato da Damiano Zanisi di Ing Italia, bastano pochi euro per comprarsi un software in grado appunto di confondere il telefono del ricevente, e far credergli che lo stia davvero contattando la banca.

E’ la cosiddetta tecnica dello spoofing e caratterizza il 15 per cento di tutte le truffe bancarie, spesso portate a termine anche tramite sms o eventualmente email. Fra le truffe bancarie più diffuse anche quella dell’ormai tristemente nota tecnica del phishing, che in poche parole consiste nel far “abboccare all’amo” una persona, solitamente anziani o persone comunque non molto avvezze al mondo digitale, facendosì così consegnare dati sensibili, a cominciare dalle password e dalle chiavi di accesso dei conti bancari.



TRUFFE BANCARIE, COME DIFENDERSI DAI MALINTENZIONATI

Fra i consigli di Lisa Di Berardino, quello di non installare applicazioni sospette, ne tanto meno diffidare da operazioni finanziarie o bancarie che promettono grandi guadagni in breve tempo. Inoltre, è sempre bene evitare di dare il proprio consenso nel trasferire il denaro in cambio di soldi perchè dietro tali operazioni all’apparenza legali si nascondono quasi sempre dei criminali, di conseguenza si diviene complici di atti illeciti.

Nel corso del 2023 le truffe bancarie e online sono state 17mila (solo quelle denunciate), per un totale di 140 milioni di valore, di cui solo 111 per il trading online. Numeri che purtroppo sono in aumento grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che ad esempio permette di simulare la voce di uno sconosciuto, aumentando così a dismisura le possibilità di raggiro. Il 4,7 per cento degli italiani ha dichiarato di essere stato truffato o comunque di aver scoperto l’utilizzo improprio delle proprie carte o dei propri dati.