Non si ferma l’inchiesta condotta da Chi l’ha visto in merito alle “truffe romantiche”. La trasmissione di Raitre tornerà anche questa sera sul delicato tema alla luce delle sempre più numerose testimonianze di donne e uomini caduti nella trappola di veri e proprio criminali, vittime di meccanismi che puntano come sempre alla fragilità delle persone e, spesso, alla solitudine. Le segnalazioni di foto rubate a ignari uomini ed utilizzate poi per realizzare finti profili Facebook aumentano a vista d’occhio ed anche il portale della trasmissione ha deciso di aggiornare costantemente il proprio database affinché possano essere sventate almeno in parte le migliaia di truffe online che si registrano ogni anno. Nella scorsa puntata, Federica Sciarelli ha parlato senza mezzi termini di mafia (compresa quella nigeriana) dietro le truffe romantiche. Certamente c’è alla base una organizzazione criminale che punta a colpire soprattutto donne, le quali finiscono con l’innamorarsi di uomini irreali visti solo in foto (ovviamente rubate) e con i quali si scambiano messaggi d’amore via chat. Il raggiro ha come finalità ovviamente il versamento di somme di denaro. Morti, malattie ed altre storie drammatiche vengono narrate dai truffatori per rendere più credibile la richiesta di denaro ed aumentare la loro fiducia.



TRUFFE ROMANTICHE: PROSEGUE L’INCHIESTA DI CHI L’HA VISTO

Molte truffe romantiche sono ad opera della mafia nigeriana, organizzazione criminale gerarchica che vede sul gradino più basso dei ragazzini minorenni anche di 14-15 anni. Tra le foto rubate e fatte passare per uomini innamorati anche quella di un attore dell’Azerbaigian spesso adoperata dalla mafia. Lo stesso attore è riuscito a risalire a chi gli aveva rubato la foto, mostrando una videochiamata choc. Dall’altra parte dello schermo, un gruppo di ragazzini della Costa d’Avorio che lo deridono: “Qui sei molto amato e molto famoso. Grazie a te abbiamo comprato il motorino”, dicono, prendendosi gioco di lui. Il suo volto è stato adoperato per mettere a segno molteplici truffe. Il compito dei ragazzini è quello di inviare le richieste di amicizia ma il primo contatto avviene ad opera di persone esperte che vivono in lussuosi appartamenti e con conti da capogiro. Uno di questi è finito in manette in quanto a capo di una organizzazione pericolosa. Le truffe romantiche per la mafia nigeriana rappresentano esattamente uno dei principali business così come la prostituzione e la droga.

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