L’ex Presidente degli Stati Uniti d’America ha deciso di tornare con prepotenza sulla scena pubblica dopo la “condanna mediatica” dell’assalto a Capitol Hill in seguito alle Elezioni Presidenziali del trionfo di Biden: dopo qualche tentativo di nuovo comizio a New York e Washington, è una mossa legale che pone Donald Trump nuovamente al centro delle cronache mondiali.



Il tycoon ha presentato un’azione legale contro la commissione del Congresso che indaga sull’attacco ignobile del 6 gennaio 2021: Trump cerca di difendere e mantenere la segretezza sui documenti in merito alla sua presidenza, rivendicando il «privilegio esecutivo» della riservatezza che il suo successore gli ha negato una volta salito alla Casa Bianca. «La richiesta «ha una portata quasi illimitata», attaccano i legali dell’ex Presidente Usa, e «punta ad ottenere documenti (tra cui comunicazioni interne con i suoi avvocati, i membri della sua campagna elettorale ed alti funzionari) che non hanno alcun collegamento ragionevole con quel giorno».



ASSALTO CAPITOL HILL, BANNON RISCHIA IL CARCERE

Secondo Donald Trump, la commissione giudicante al Congresso non fa altro che compiere «una caccia all’informazione illegale approvata apertamente da Joe Biden e progettata per indagare in modo incostituzionale sul presidente Trump e sulla sua amministrazione». La richiesta di causa è stata presentata e depositata presso il Tribunale distrettuale di Washington: Biden negli scorsi mesi ha permesso – sconfessando la sentenza della Corte Suprema che durante l’era Nixon stabili che i presidenti possono mantenere riservati alcuni documenti e discussioni per favorire l’avere colloqui più schietti con i propri consiglieri. Secondo l’attuale Presidente però l’assalto a Capitol Hill è stata una circostanza talmente clamorosa da meritare «la rinuncia al privilegio». Di contro invece gli avvocati hanno ribadito che se la legge «consente a un presidente in carica di annullare la richiesta di un ex presidente sul privilegio esecutivo, allora è incostituzionale». Nel frattempo l’ex stratega di Trump, Steve Bannon, è accusato dalla commissione su Capitol Hill di “oltraggio al Congresso” per essersi rifiutato di testimoniare in merito ai fatti avvenuti prima e dopo l’attacco dei supremaisti del gennaio 2021.

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