ELON MUSK (CON RAMASWAMY) ENTRA NEL GOVERNO USA: LE ULTIME NOMINE DI TRUMP

Un semi-ingresso di Elon Musk nella squadra di Governo vede il Presidente eletto Donald Trump sempre più vicino alla quadratura del cerchio tra “falchi”, “colombe” e “fedelissimi” che entreranno in carica dopo il giuramento del 20 gennaio 2025. Nel giorno in cui il vincitore delle Elezioni Presidenziali Usa 2024 andrà alla Casa Bianca per il tradizionale pranzo con il Presidente uscente Joe Biden, Trump ufficializza la creazione del Dipartimento per l’efficienza del governo (DOGE) affidandolo alla coppia Elon Musk e Vivek Ramaswamy, imprenditore anch’egli ed ex candidato repubblicano alle Primarie GOP.



Un ruolo da condividere per consentire al vulcanico fondatore di Tesla di proseguire con le proprie attività private (oltre a X e alle macchine elettriche, sono soprattutto Starlink e SpaceX gli assettatevi chiave di Elon Musk), ma soprattutto un incarico creato su voluto riferimento al Governo Milei in Argentina che ha fatto della lotta agli sprechi della burocrazia il faro della sua politica liberale. Secondo Trump, Musk e Ramaswamy smantelleranno «la burocrazia governativa, tagliare i regolamenti in eccesso, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali». Il nuovo Dipartimento dovrà essere una sorta di “Progetto Manhattan” della seconda Presidenza Trump-Vance, capace ciò di raggiungere la “bomba atomica” della demolizione burocratica federale, migliorando la vita degli americani e alzando gli standard dell’efficienza.



La lotta agli sprechi, così come i migranti e la sfida alla Cina sono i tre dossier chiave individuati da Donald Trump nel costruire la sua squadra di Governo che ancora attende conferme e ufficialità: gente come Marco Rubio e Kristi Noem rappresentano un messaggio chiaro a Pechino nel contrasto all’espansionismo cinese su più campi; così, la coppia Stephen Miller-Tom Homan saranno i garanti dell’impegno trumpiano di smantellare l’emergenza migranti clandestini ai confini. Una squadra già contestata dal Partito Democratico Usa che guarda anche con interesse alle nomine di eventuali deputati eletti con i Repubblicani, dato che poi nelle Elezioni suppletive potrebbero (vincendole) rendere più fragile la maggioranza raggiunta dal GOP alla Camera del Congresso.



SI FORMA LA SQUADRA DI GOVERNO TRUMP: TUTTI I NOMI (IN ATTESA DI CONFERMA)

Secondo quanto raccolto in questi primi giorni post-Elezioni tra annunci di Trump e fonti dirette dagli Usa, la squadra di Governo Trump si avvia ad essere conclusa entro pochi giorni in modo da iniziare a lavorare ai vari dossier pronti ad essere lanciati da gennaio 2025 nei successivi 4 anni di Presidenza repubblicana. A cominciare dal vicepresidente J.D. Vance che punta ad essere molto più operativo e attivo di Kamala Harris con Biden, terrà i fili del dialogo con la classe operaia americana che in massa ha votato per Trump alle urne: non è ancora ufficiale ma l’intento è stato lanciato nettamente dal Presidente eletto per il ruolo di Segretario di Stato (il Ministro degli Esteri degli Stati Uniti), ovvero il senatore della Florida Marco Rubio, capo della diplomazia e molto netto contro la Cina già in passato. Con lui Trump punta a rinsaldare i rapporti con Israele, mentre sul fronte Ucraina spinge per una soluzione rapida della guerra da troppi anni in corso con la Russia.

Con Michael Waltz come Consigliere per la Sicurezza Nazionale Trump vuole rinsaldare il duro argine al regime cinese, così come la governatrice del South Dakota, Kristi Noem, nominata come Segretaria alla Sicurezza Interna (Homeland Security): altra nomina particolare è quella di Pete Hegseth, 44enne veterano di guerra pluridecorato e già conduttore di Fox News negli ultimi anni. A va il ruolo strategico di Segretario alla Difesa nel Pentagono, un nome particolare che avrebbe diretta dipendenza della Casa Bianca e che rappresenta una svolta rispetto al passato. Tra gli altri nomi della squadra di Governo già annunciati da Trump troviamo Elise Stefanik come ambasciatrice Usa all’ONU, la fondamentale Susie Wiles da responsabile della campagna elettorale di Trump diverrà Chief of Staff della Casa Bianca, così come il “falco” repubblicano John Ratcliff sarà il nuovo capo della CIA, mentre il magnate Steven C. Witkoff andrà inviato speciale per il Medio Oriente. Secondo la CNN, per il Tesoro sarebbe pronto l’hedge fund manager Scott Bessent, top fundraiser della campagna di Trump: infine, non da ultimi, appunto Tom Homan lo “zar di confine” come responsabile delle politiche di immigrazione, con Stephen Miller alla direzione dell’ICE oltre che Vice Chief of Staff.