Il magnate ed ex presidente degli USA Donald Trump nella giornata di ieri ha rivolto gli auguri di Natale a tutti i suoi avversari politici, Joe Biden in primis. Un auguri, tuttavia, che è ben lontano dalla gioia che è tradizionalmente associata a questa festività e che sembra traghettare il leader repubblicano in piena campagna elettorale, la cui partenza ufficiale è fissata per il 15 gennaio.



Nei suoi auguri di Natale affidati al social Truth, Donald Trump non ha mancato di citare l’attuale presidente, Joe Biden, e Jack Smith, il procuratore speciale che l’ha incriminato per gli attacchi a Capitol Hill. “Buon Natale a tutti”, ha scritto il leader repubblicano nel suo post, “anche all’unica speranza dell’imbroglione Joe Biden, il pazzo Jack Smith”, che sono accusati di cercare “di distruggere i nostri Stati Uniti, un tempo grandi”. Negli auguri Trump ha accusato l’attuale presidente Biden di essere “il più malvagio e malato” delinquente tra tutti i “leader mondiali, buoni o cattivi”, per via delle sue politiche sulle “frontiere aperte, l’inflazione, l’Afghanistan, la truffa verde, le tasse elevate, l’indipendenza energetica, le forze armate, Russia/Ucraina, Isarele/Iran”. L’augurio conclusivo è che Biden e i suoi colleghi politici “possano marcire all’inferno“.



Donald Trump si prepara per le primarie del 2024

Insomma, i toni di Donald Trump nei confronti del presidente Biden non sono troppo distanti da quelli comunemente utilizzati nei suoi discorsi pubblici e sembrano essere l’inizio di una campagna elettorale tra le più combattute degli ultimi anni. Di fatto, allo stato attuale, non è ancora chiaro se l’ex presidente possa correre nelle presidenziali per ottenere un secondo mandato, dato che pochi giorni fa la Corte Suprema del Colorano ha votato la sua ineleggibilità proprio in virtù delle accuse sull’assalto al Congresso. La decisione sull’ineleggibilità di Trump, però, è stata rimandata al 4 gennaio, subito dopo la fine delle festività. Secondo i sondaggi, comunque, l’ex presidente attualmente conta un vantaggio medio di 15 punti percentuali rispetto ai suoi avversari e dell’1,9% sul presidente Biden.

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