La Casa Bianca ha bisogno di un leader conservatore. Per Liz Truss la scelta giusta è Donald Trump. Ne ha parlato in un articolo per il Wall Street Journal, spiegando che le elezioni presidenziali Usa 2024 potrebbero essere le più importanti di sempre. «L’Occidente sta soccombendo alle sfide dei suoi nemici all’estero, mentre viene minato dall’interno dalla promozione di ideologie di sinistra, dall’eco-estremismo e dal wokeismo», scrive l’ex premier britannica. La vittoria di Trump contro l’attuale presidente in carica Joe Biden «fornirebbe al mondo occidentale la leadership di cui ha bisogno». Il ritorno del tycoon alla Casa Bianca farebbe di fatto cominciare la sua battaglia, a partire da quella col Deep State, quella rete nascosta di lobby e vari poteri. Il suo primo mandato, infatti, a detta di Truss è stato minato proprio dallo Stato amministrativo.



Lo stesso è accaduto a lei, infatti nel lungo editoriale sostiene che il suo mandato, che ha dovuto lasciare dopo 49 giorni, è stato minato proprio dal Deep State britannico. «Pensavo che sarei stata in grado di portare avanti l’agenda per la quale ero stata eletta. Mi sbagliavo. L’opaco Stato burocratico britannico ha minato le mie proposte di riforma e i loro equivalenti americani avranno nel mirino il signor Trump se vincerà a novembre», scrive Liz Truss. Il Deep State, secondo l’ex premier britannica, «cercherà di indebolirlo ancora di più di quanto non abbia fatto nel suo primo mandato». Questo vuol dire che vincere le elezioni non è sufficiente. Serve un piano per «smantellare» il Deep State.



LIZ TRUSS “COME SONO STATA FATTA FUORI DAL DEEP STATE”

Liz Truss ha ricostruito la situazione nel Regno Unito quando è arrivata a Downing Street nel settembre 2022. La crescita dell’economia britannica era lenta, i costi dell’energia e la pressione fiscale erano alti, erano fuori dall’Ue ma c’era ancora un approccio ad alta tassazione e regolamentazione. «Non appena ho annunciato l’intenzione di introdurre una serie di riforme dal lato dell’offerta, i tecnocrati mi hanno condannato all’estinzione politica», racconta l’ex prima ministra britannica.



Sul Wall Street Journal segnala che prima della presentazione del suo piano di crescita, la Banca d’Inghilterra alzò i tassi di interesse, facendo calare il valore della sterline e causando l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Ciò ha esposto i fondi pensione britannici allo stesso rischio che in Usa ha provocato il collasso di alcune banche nel 2023. «I burocrati non eletti hanno causato queste turbolenze di mercato, ma i rappresentanti eletti sono stati incolpati. Né io né il Cancelliere Kwasi Kwarteng eravamo stati avvertiti prima che la situazione dei fondi d’investimento a responsabilità limitata esplodesse».

“BATTAGLIA DELLA VITA PER I REPUBBLICANI”

Liz Truss rivela di aver capito che era finita nel mirino del Deep State britannico quando la Banca d’Inghilterra annunciò che avrebbe acquistato i titoli di Stato per sostenere i fondi pensione. «Dovevamo abbandonare il nostro programma o rischiare un crollo del mercato che avrebbe reso il governo incapace di finanziare il proprio debito». Per l’ex premier britannica «dovrebbe esserci un’indagine indipendente sull’accaduto, ma l’establishment non lo permetterà mai».

Il clima per Trump non sembra diverso, visto che l’establishment economico Usa «si sta già armando» contro il candidato repubblicano e il suo programma economico secondo Truss. A tal proposito, boccia Biden, definendo fallimentare la sua agenda economica. «Questa non è una lotta solo per tornare alla responsabilità fiscale, ma anche per restituire il potere ai rappresentanti eletti dal popolo. I miei amici repubblicani devono essere pronti alla battaglia della loro vita».