Il presidente degli Stati Uniti uscente, Donald Trump, ha deciso di licenziare Christopher Krebs, suo ormai ex collaboratore. E’ stato infatti il direttore dell’agenzia nazionale per la Sicurezza informatica e le infrastrutture di sicurezza del paese, che dipende dal Dipartimento di Sicurezza interna. Krebs, come scrive Il Post, era molto rispettato dall’amministrazione Trump, ma è stato “colpevole” di aver rifiutato di appoggiare le contestazioni dei tycoon in merito ai presunti brogli sulle elezioni Usa dello scorso 3 novembre, sostenendo di contro la regolarità della tornata elettorale. L’ex direttore dell’agenzia nazionale per la Sicurezza informatica e le infrastrutture di sicurezza del paese si aspettava di fatto di essere licenziato, e qualche giorno fa lo aveva già annunciato, conscio che con il suo appoggio alle elezioni di Biden sarebbe andato di fatto contro al suo datore di lavoro. Krebs non si era comunque fatto scrupoli ad esprimere la propria posizione sulla vicenda, ma la sua integrità gli è costata il posto di lavoro.
TRUMP LICENZIA KREBS: DIMOSTRAZIONE D’AFFETTO DEI DEM
Si tratta della seconda testa importante saltata dopo la sconfitta di Donald Trump alle elezioni. Una settimana fa, infatti, era stato licenziato Mark Esper, segretario della Difesa, che da tempo era in cattivi rapporti con il commander in chief uscente. Numerose le dimostrazioni di affetto nei confronti di Krebs, soprattutto da parte degli esponenti Democratici, a cominciare da Michael Gwin, portavoce del presidente eletto Joe Biden: «Chris Krebs dovrebbe essere elogiato per il servizio che ha svolto proteggendo le elezioni, non licenziato per aver detto la verità». Così invece Ben Sasse, senatore repubblicano del Nebraska da tempo critico contro Trump, che attraverso Twitter ha fatto sapere: «Krebs ha fatto un ottimo lavoro e ovviamente non dovrebbe essere licenziato». Krebs aveva definito le elezioni del 3 novembre “più sicure nella storia americana”, e Trump aveva ribattuto dicendo come le sue parole fossero “profondamente inesatte”. “Ci sono state vaste irregolarità e frodi – il messaggio via Twitter con cui il tycoon ha annunciato il licenziamento del suo collaboratore – inclusi elettori deceduti che hanno votato, osservatori non ammessi ai seggi, ed ‘errori di sistema’ nelle macchine per il voto, che hanno trasferito voti per Trump (al candidato democratico) Biden, e molto altro. Per tale ragione, Chris Krebs è stato licenziato con effetto immediato”.