L’incontro con la stampa alla Casa Bianca prima del vertice Trump-Mattarella e la successiva conferenza stampa dei due leader politici di Italia e Stati Uniti resterà scolpito nella storia per una buona dose di gaffe, traduzioni errate, bufale sorte sul web, sconvolgimenti degli stessi traduttori, passaggi assai sinceri e botte-risposte tra il Presidente Repubblicano e il Capo dello Stato italiano. Uno “show” tra politica e intrattenimento che ha mandato in tilt i social ieri sera, con “Mattarella” divenuto trending topic anche negli States; provano a riassumere con immagini e contenuti quanto accaduto ieri, non possiamo non partire dal volto divenuto famoso durante il colloquio Trump-Mattarella, ovvero quello della traduttrice-interprete che in alcuni passaggi dei proclami del tycoon ha sfoderato una fantastica faccia “del terrore” per quanto avrebbe poi dovuto tradurre subito dopo. Il passaggio maggiormente “sconvolgente” per la traduttrice italiana della Casa Bianca è stato quello sui “server del Fbi”, con Trump che ha ripetuto il termine per almeno 10 volte nel giro di un minuto con l’interprete “incapace” a rendere effettiva la traduzione italiana.



TRUMP-MATTARELLA, TUTTE LE GAFFE

Diversi altri passaggi secondo alcuni utenti social Usa riportano di una breve ma strepitosa gaffe di Trump quando parla di “Presidente Mozzarella” (che ricorda molto da vicino l’altro epico “Giuseppi” riferito al Premier Conte), oppure quando avrebbe dichiarato che il rapporto tra Italia e Usa dura imperterrito «dai tempi degli Antichi Romani». In realtà si tratterebbe più verosimilmente di bufale visto che tanto sul primo quanto sul secondo passaggio manca la prova video: il nome del Presidente Mattarella, Trump lo ha storpiato più volte ma non ha mai detto “Mozzarella”, mentre sulla questione dell’antica Roma la spiegazione è più sottile. Come scrive Pagella Politica, «Trump parla di una comune eredità politica e culturale che lega i due Paesi e che risale ai tempi dell’Antica Roma», il che è decisamente diverso dall’interpretazione data sui social e che noi stessi, in un primo momento, avevamo accordato. Il passaggio corretto è stato «gli Stati Uniti e l’Italia sono uniti dalla condivisione di un’eredità culturale e politica antica migliaia di anni». A prescindere da ciò, il volto della traduttrice si è fatto spiritato in più occasioni e non poteva che passare inosservato dagli occhi iper-attenti del web Usa-italico.



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