Usa, Donald Trump presenta un piano per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, da mettere in atto in caso di prossima vittoria alle elezioni presidenziali. Come suggerito da due suoi consiglieri di primo piano, il progetto è quello di porre uno stop definitivo a tutte le forniture di armi da parte degli Stati Uniti a Kiev, nel caso non si dimostrasse una concreta volontà di avviare negoziati per la pace. Iniziando dall’ipotesi immediata di un cessate il fuoco da entrambe le parti in conflitto. In questo modo, con l’accettazione di un dialogo da parte di Zelensky verrebbe garantita la fornitura di mezzi militari ed equipaggiamenti. Dall’altra parte però un rifiuto della Russia, di scendere a compromessi, potrebbe tradursi in un maggiore sostegno all’Ucraina.



Questa proposta, avanzata principalmente da due esperti ed ex membri del Consiglio Nazionale di Sicurezza della Casa Bianca, ai tempi della presidenza Trump, il generale in pensione Keith Kellogg e Fred Fleitz, precedentemente eletto capo di Gabinetto. Entrambi hanno presentato il piano in un’intervista esclusiva a Reuters, che segnerebbe una svolta nelle politiche statunitensi finora sempre a favore dell’aiuto incondizionato a Zelensky senza la richiesta di specifiche condizioni.



Piano Trump per la pace in Ucraina: “Accetti di negoziare sul cessate il fuoco o sospenderemo gli aiuti”

Il piano elaborato dai consiglieri di Donald Trump, che entrerebbe in vigore in caso di vittoria alle elezioni, prevede l’inizio di un accordo per il cessate il fuoco e l’avvio di negoziati per la pace, che dovrebbero essere discussi sia dalla Russia che dall’Ucraina. In caso di mancata accettazione di queste condizioni, il governo Usa potrebbe porre fine alle forniture militari e di armi per il sostegno di Kiev. Tuttavia questa proposta potrebbe sicuramente riscontrare molti pareri negativi. Specialmente da parte degli alleati europei, che invece stanno intensificando i colloqui per decidere in merito ad un maggiore sostegno sul piano militare. Ma come hanno affermato due ex membri del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, ora è fondamentale trascinare le due parti ad un tavolo di colloquio.



In base alle dichiarazioni nell’intervista del generale Kellogg, le richieste sarebbero chiare: “Diciamo agli ucraini: ‘Dovete venire al tavolo, e se non venite al tavolo, il sostegno degli Stati Uniti si esaurirà’“. Mentre per quanto riguarda Putin: “Deve venire al tavolo e se non vieni al tavolo, allora daremo agli ucraini tutto ciò di cui hanno bisogno per ucciderti sul campo“. I rappresentanti ucraini e russi però non hanno ancora rilasciato commenti o dichiarazioni in merito a questa eventualità.