Continua la guerra tra Donald Trump e Twitter, e siamo entrati nel vivo. La battaglia va avanti da mesi ed è culminata con la sospensione dell’account dell’ex presidente degli Stati Uniti a causa del rischio di incitamenti alla violenza. Una mossa giunta dopo il boicottaggio di alcuni post pubblicati dal tycoon, con tanto di minacce di creazione di una nuova piattaforma alternativa.



Ebbene: pochi minuti fa è arrivata la notizia del blocco permanente di Donald Trump su Twitter. L’ex presidente Usa «è stato rimosso per sempre» dalla piattaforma e non potrà creare un nuovo account nemmeno se tornasse a candidarsi per le elezioni del 2024. La conferma è arrivata dal direttore finanziario di Twitter, Ned Segal.



DONALD TRUMP RIMOSSO DA TWITTER PER SEMPRE

«Se vieni rimosso dalla piattaforma, vieni rimosso per sempre», ha rimarcato Segal ai microfoni di Cnbc. Il membro di spicco dell’amministrazione di Twitter ha poi sottolineato: «Ricordatevi che la nostra politica ha come principio quello di garantire che non venga permesso l’incitamento alla violenza». Una brutta notizia per Donald Trump, che in questi minuti è alle prese con un altro problema non di poco conto: parliamo dell’impeachment. Il Senato prosegue la sua battaglia dichiarando il processo costituzionale e sono state aperte due inchieste in Georgia per il tentativo di ribaltare il voto. La stampa statunitense ha messo in risalto che sei repubblicani hanno votato insieme ai dem per procedere con la messa in stato d’accusa dell’ormai ex presidente dopo i tragici fatti di Capitol Hill.

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