TRUMP “OPERATORE ECOLOGICO” SUL CAMION DELLA SPAZZATURA AL COMIZIO IN WISCONSIN: COS’È SUCCESSO E PERCHÈ
«Come vi sembra il mio camion della spazzatura?»: no, non è “garage time” mentre potrebbe ufficialmente entrare negli annali delle campagne elettorali Usa questa dichiarazione di un Donald Trump novello “spazzino” a bordo di un truck prima del comizio a Green Bay, in Wisconsin (uno dei 7 Swing States dove probabilmente si deciderà il destino delle Elezioni Presidenziali 2024). In tre giorni dove la parola chiave verso il “big day” del 5 novembre è appunto “garbage”, letteralmente “spazzatura”.
Citando (chissà quanto indirettamente, ndr) un illustre predecessore come Silvio Berlusconi, l’ex Presidente Trump capitalizza a livello comunicativo il massimo possibile dopo un’ennesima gaffe di Biden che ha avuto il “merito” di ribaltare uno scenario di imbarazzo in casa Repubblicano, ora decisamente spostato sull’altra sponda tra i Dem. Dopo che l’elettorato repubblicano è stato di fatto insultato da una dichiarazione del Presidente Usa (qui sotto il focus con tanto di video e testo, ndr), l’indomani Trump oscura tutto e tutti presentandosi al comizio con un mega camion della spazzatura “griffato” con l’ormai storico motto “MAGA”(Make America Great Again). Ai giornalisti attoniti chiese se piace loro quel truck e ribadisce quando invece sia stata vergognosa la frase del Presidente democratico sugli elettori del GOP definiti appunto “spazzatura”.
Un boomerang pazzesco per i Democratici con Kamala Harris che ha tentato di prendere distanze quando ormai però l’immagine di “Trump spazzino” è entrata nell’immaginario collettivo e chissà se riuscirà a far guadagnare qualche percentuale decisiva poi verso la Casa Bianca. Durante il comizio di Green Bay il tycoon ha poi sottolineato come vi sono almeno 250 milioni di americani (i sostenitori del GOP) che non sono spazzatura, «ma non posso dirvi chi sono i veri rifiuti, non lo diremo». E così in poche ore il caso-garbage da problema e imbarazzo per Trump diventa la più grande opportunità comunicativa in un’ultima settimana fin qui molto “spenta” sul fronte campagna elettorale.
LA BATTUTA SU PORTORICO, LA GAFFE DI BIDEN, LA “CORREZIONE” DELLA CASA BIANCA E LA DENUNCIA DEL GOP: ECCO VIDEO E TESTO INCRIMINATO
Facendo un rapido passo indietro, tutto nasce da una battuta molto poco felice dettata dal comico Tony Hinchcliffe dal palco del Madison Square Garden tre giorni fa, poco prima che intervenisse Donald Trump davanti a 20mila newyorkesi: parlando di Porto Rico, territorio americano nei Caraibi che però non partecipa al voto per le Elezioni Presidenziali Usa 2024, ha sottolineato che si tratta di una «isola galleggiante di spazzatura». Tenuto conto dei milioni di immigrati portoricani che vivono ancora oggi negli Stati Uniti, i Repubblicani sono stati travolti dalla polemica con Trump stesso invitata a prendere posizione in merito dopo la battuta del comico; il tycoon, da par suo, dice che non conosce nemmeno Hinchcliffe e che ama il popolo di Portorico per cui «ho fatto più di tutti i Presidenti americani messi insieme».
La polemica però corre e Kamala Harris sembra poter approfittare dell’imbarazzo GOP per affondare il colpo, ma non aveva fatto i conti con il suo Presidente che in collegamento con l’associazione “Voto Latino” lo scorso 29 ottobre si lascia sfuggire una gaffe dai tratti davvero controversi: prima tenta in maniera confusa di dire che dei portoricani conosciuti in vita sono sempre stati «buoni, onorevoli e rispettabili», poi affonda il colpo contro Trump ma finendo con i saltare l’elettorato repubblicano in toto. Ecco qui il passaggio incriminato: «l’unica spazzatura che vedo in giro è la demonizzazione dei latini da parte dei suoi sostenitori, che è inconcepibile e antiamericana». Mentre i Repubblicani esprimevano le scuse all’elettorato ispanico spiegando che la battuta nel comizio «non rappresenta le idee del Presidente Trump», il suo eterno rivale Joe Biden per provare ad attaccarlo è finito per definire spazzatura tutti i sostenitori repubblicani, sinistramente simile alla “battuta” di Hillary Clinton nel 2016 contro il «cestino dei deplorevoli per metà degli elettori di Trump».
Non è dato sapere se la gaffe avrà lo stesso effetto boomerang come contro la candidata Dem sconfitta da Trump, di certo però in casa Dem sono dovuti correre ai ripari in due modi: in primis Kamala Harris ha preso subito le distanze spiegando di essere «fortemente in disaccordo con gli attacchi basati sulle scelte elettorali». In secondo luogo, è Biden a intervenire sui social per sottolineare che la spazzatura è «la retorica di un sostenitore di Trump su Porto Rico»; ma ormai il danno sembra essere fatto e così si è passati al piano C con la Casa Bianca che ha tentato di correggere la frase incriminata nel testo ufficiale sul sito della White House. In particolare, si è cercato di far passare il messaggio contro “un sostenitore” e non contro “i sostenitori” in generale di Donald Trump: immediata la denuncia del GOP al Senato con la Commissione di Vigilanza che indaga la trascrizione ufficiale del discorso al gruppo Voto Latino. Secondo il presidente della commissione James Comer, in una lettera con la deputata GOP Else Stefanik, la mossa della Casa Bianca è vile e misera, in quanto «non può riscrivere le parole del presidente degli stati Uniti per essere più politicamente in linea con il messaggio». Qui trovate il testo, qui sotto il video tradotto da “Repubblica”: a voi il giudizio, ma è difficile non ritenere una clamorosa gaffe quella del Presidente Usa a 6 giorni da un’Elezione giocata tutta sul fil di lana tra i due candidati.